
SueZann Bosler
Pavia, 30 novembre 2016 - SueZann Bosler era poco più di una bambina quando durante una rapina, il padre fu ucciso e lei si salvò fingendosi morta. L’assassino venne catturato e condannato a morte. Per onorare la memoria di suo padre, che era contrario alla pena di morte, SueZann ha iniziato una campagna per ottenere la commutazione della condanna in ergastolo, ottenendola dopo diversi anni.
Oggi gira il mondo come testimonial della lotta contro alla pena di morte, e sarà a Pavia alle 20,45 di domani, nella sala di Santa Maria Gualtieri in piazza della alle 20.45, per raccontare la sua esperienza: da vittima della violenza a fondatrice di Journey of Hope, una associazione di parenti delle vittime contro la pena capitale. L'incontro rientra nella campagna “Città per la vita”, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, che vede centinaia di eventi nel mondo per dire che è possibile superare definitivamente la pena capitale. Anche quest’anno l’amministrazione comunale ha confermato l’adesione di Pavia alla manifestazione. Il sindaco Massimo Depaoli e l’assessore Laura Canale porteranno il saluto della città, con SueZann Bosler dialogherà il professor Luca Fonnesu, docente di filosofia morale all’Università di Pavia.