
La gioia di D’Alessandro, autore del gol
Il Monza torna a vincere e lo fa nella maniera più bella possibile. Perché quella contro il Cittadella, è vero, non è vittoria di quelle che si portano dietro chissà quante (e quali) certezze. È di quelle, però, che possono cambiarti la stagione. L’esplosione di gioia dell’U-Power Stadium, insieme a tutto il Monza, sa di liberazione: anche contro il Cittadella i brianzoli hanno visto i fantasmi della sconfitta, sono stati tenuti in vita dai legni e da un super Di Gregorio, ma poi hanno reagito facendo male in contropiede andando a sbattere contro il cronometro che scorreva inesorabilmente oltre il novantesimo. Il man of the match è Marco D’Alessandro, rientrato in gruppo, dopo gli acciacchi, soltanto nel rush finale della settimana. E subentrato nella ripresa a dare gamba e qualità nel tridente offensivo che chiude il 4-3-3 riproposto da Stroppa. In difesa, con Marrone squalificato, c’è Paletta con Pirola, ma alla mezz’ora il Monza perde anche il centralone scuola Inter per trauma cranico: dentro Caldirola e via all’ospedale per gli accertamenti del caso. Si spera in nulla di grave. La cronaca. Al 7’ il Cittadella colpisce un palo con Branca, sulla respinta serve un miracoloso Di Gregorio a dire di no ad Antonucci. Ancora il portierone monzese deve rispondere alla mezz’ora al destro di Vita. Il Monza, dalle parti di Kastrati, si affaccia soltanto quando gli ospiti perdono smalto dal punto di vista della condizione e dopo che Beretta, subentrato, di testa scheggia la traversa. A colpire il legno, poi, sono i biancorossi con Valoti: destro dal limite, portiere battuto, palo interno e palla in campo. Il forcing amaranto si trasforma nell’occasione che decide la sfida: il tredicesimo tiro dalla bandierina del Cittadella si trasforma nella più ghiotta chance di contropiede per Machin, rapido e preciso nel lanciare D’Alessandro. L’ex Spal si fa tutto il campo e trova l’angolo giusto davanti a Kastrati. Via la maglia e via i cattivi pensieri: 3 punti che danno morale e muovono la classifica. Nel pomeriggio dove il campione d’Europa Matteo Pessina è stato premiato a casa sua, dove è cresciuto e dove ha esordito, e che ha visto il ritorno al gol di Mattia Finotto in campo con la Primavera. Un cognome che fa rima con filotto: quello che mercoledì, contro il Vicenza dell’ex Brocchi (sconfitto 5-0 sul campo della Ternana), la squadra di Stroppa vorra intraprendere dando finalmente un segnale al campionato. Monza (4-3-3): Di Gregorio; Donati, Paletta, Pirola (33′ Caldirola), C. Augusto; Colpani (74’ Vignato), Barberis, Mazzitelli; Ciurria (46’ D’Alessandro), Gytkjaer (67’ Machin), Valoti. All.: Stroppa. Cittadella (4-3-1-2): Kastrati; Cassandro, Perticone (80’ Frare), Adorni, Benedetti; Vita (87’ Icardi), Pavan, Branca (80’ Danzi); Antonucci (62’ Baldini); Tounkara (62’ Beretta), Okwonkwo. All.: Gorini. Arbitro: Manganiello di Pinerolo. Marcatore: 91’ D’Alessandro. Note: ammoniti Mazzitelli, Pavan, D’Alessandro e Caldirola. Spettatori 2.521, incasso € 29.075,09. Recupero 4‘ pt e 4‘ st.