Il Monza verso l'Inter, Palladino: "Voglio 26 animali". Rovella ancora out

Il centrocampista non è stato convocato. Palladino carica l'ambiente mentre il Monza riabbraccia Marotta e Galliani toglie Gytkjaer dal mercato

Giambelli, Marotta e Berlusconi festeggiano la Coppa Italia di serie C del Monza 1987-88

Giambelli, Marotta e Berlusconi festeggiano la Coppa Italia di serie C del Monza 1987-88

Non sarà una partita come le altre. Non solo per Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, che nella loro esperienza trentennale al Milan hanno sempre vissuto il derby come la partita che valeva trofei o stagioni. Anche per il Monza, che contro i nerazzurri - mai affrontati in campionato nella storia - chiudono il trittico di incroci storici iniziato contro la Juventus e passato dalla trasferta a San Siro contro il Milan. "Queste sono le partite che ti fanno crescere come allenatore e l'intera squadra, oltre che l'ambiente - ha detto il tecnico in conferenza stampa -. Non dobbiamo viverla con paura, ma con slancio. Voglio un Monza coraggioso e aggressivo, consapevole di poter mettere in difficoltà una squadra fortissima. Poi nel calcio si vince e si perde, a me interessa soprattutto la crescita dei miei ragazzi durante il percorso: mi basta la prestazione".

Sarà anche la serata del ritorno di Beppe Marotta, da dirigente dell'Inter, in Brianza, celebrato dal Monza sui social: "In attesa di chi qui da noi è di casa", recita un post con tanto di foto in bianco e nero - che l'ad nerazzurro potrà riapprezzare nella pancia dello stadio - risalente alla stagione 1987/88. Un sorridente Marotta festeggia negli spogliatoi la vittoria della Coppa Italia Serie C con il presidente dell'epoca Valentino Giambelli; presente nello scatto anche un raggiante Silvio Berlusconi.

Tornando al campo, Palladino dovrà ancora fare a meno di Nicolò Rovella, bloccato dal fastidio all'anca rimediato in amichevole contro il Torino. Ha fatto di tutto per esserci il centrocampista di proprietà della Juventus, salvo poi dover dare forfait alla rifinitura. Rispetto all'undici di Firenze, possibile chance dall'inizio per Pablo Marì in difesa - al posto di Caldirola - e Petagna in attacco - fuori Caprari - con arretramento di Dany Mota. Palladino carica così squadra e ambiente: "Voglio vedere 26 animali. E voglio rivedere lo stadio pieno del pomeriggio contro la Juventus, una serata da vivere con entusiasmo e grandi stimoli". Uno sguardo del tecnico, poi, finisce anche al mercato: "Il mercato aperto può distrarre i calciatori, ma ho fatto un discorso alla squadra chiedendo massima applicazione e serietà durante il lavoro settimanale: ho bisogno di tutti e le risposta sono state ottime".

A proposito di quest'ultimo, dal suo profilo Facebook, l'ad del Monza Adriano Galliani ha smentito le voci che vedrebbero in partenza l'idolo della piazza, sul taccuino della maggioranza dei club di alta Serie B: "Leggo in continuazione il nome di Gytkjaer accostato a molte squadre, voglio tranquillizzare tutti i nostri tifosi che il Vikingo non è sul mercato". L'eroe di Pisa, in maglia numero 9, sarà in panchina nello storico incrocio di domani sera contro l'Inter.