Toto-assessori al via: sfida tra Romani e Figini per una poltrona a Palazzo Lombardia

Il figlio dell’ex ministro e il pupillo di Fabrizio Sala, outsider l’ex sindaco Allevi

L’assessore alla pianificazione territoriale e al commercio Fabrizio Figini

L’assessore alla pianificazione territoriale e al commercio Fabrizio Figini

Parte con un testa a testa tra Fabrizio Figini e Federico Romani la corsa alla poltronissima targata Mb del Pirellone, il posto in almeno un assessorato della futura giunta del Fontana bis che, per rappresentanza territoriale, spetta a un brianzolo. Va subito detto che, a neanche una settimana dai risultati elettorali, si tratta di una partita alle prime battute e ancora apertissima - il primo confronto sui nomi dei nuovi assessori tra Attilio Fontana e i segretari dei partiti delle liste vincitrici è annunciato all’inizio della prossima settimana - ma intanto tra le fila delle segreterie locali del centrodestra e gli eletti nelle province a suon di migliaia di preferenze la competizione è partita per indicare chi andrà a sedere nel prossimo esecutivo lombardo.

La selezione del nome giusto non è facile, ma in Brianza tra i partiti di centrodestra si parte da alcuni punti fermi e qualche regola non scritta ma che dovrebbe essere rispettata da tutti. A partire dalla posizione della Lega, che in Brianza ha il recordman di preferenze ottenute sul territorio con i 6.406 voti di Alessandro Corbetta ma che, per accordi pre-elettorali, indicherà i nomi per la giunta (dovrebbe avere tre assessorati) non sulla base dei risultati ottenuti dalla lista, ma puntando su propri uomini e donne di primo piano, a partire dalla riconferma di alcuni degli assessori uscenti. Quindi la partita per l’assessore brianzolo è una questione tra Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Il partito di Giorgia Meloni, indiscusso vincitore delle elezioni, chiederà (e probabilmente otterrà) gli assessorati di maggior peso della Regione - 6 o 7 tra cui la Sanità e la vicepresidenza - per cui verranno indicati i nomi di big e di chi è uscito meglio dalle urne: c’è quindi possibilità per il più votato in Brianza, Federico Romani con 5.123 voti, ma contro di lui giocano le quote rosa da rispettare e la concorrenza di altri 21 eletti nella sua stessa lista, tanti con numero di voti alti.

Inoltre, anche se per ora è solo una suggestione, un big brianzolo ben visto per una poltrona al Pirellone sarebbe l’ex sindaco Dario Allevi, appena rientrato in Fratelli d’Italia ( nella foto la conferenza stampa) di e per cui è stato annunciato dopo le regionali un evento di “bentornato“ a cui parteciperanno a Monza Ignazio La Russa e Daniela Santanché. Così chi sembra attualmente in vantaggio in Brianza per il posto di assessore è il vicesindaco azzurro di Varedo Fabrizio Figini, il più votato di Forza Italia con 5.172 preferenze, che può contare su un appoggio influente come quello di Fabrizio Sala, già vicepresidente regionale proprio con Fontana. E inoltre il suo passaggio in giunta sarebbe gradito anche per gli equilibri azzurri, facendo entrare in Consiglio regionale Paola Romeo, la seconda più votata di Forza Italia e figlia del già consigliere regionale e attuale sindaco di Limbiate Antonio Romeo.