Elezioni suppletive, Marco Cappato vuole il campo larghissimo. Mano tesa a Pd e M5S

Il segretario dell’associazione Coscioni presenta simbolo e slogan (“La Brianza che cambia l’Italia”). Poi svela una telefonata con Galliani: “Molto cordiale e simpatico”

Marco Cappato presenta il simbolo in vista delle suppletive

Marco Cappato presenta il simbolo in vista delle suppletive

Monza, 1 settembre 2023 – Un mese fa annunciava l’intenzione di candidarsi per il seggio appartenuto a Berlusconi nel collegio senatoriale di Monza. Ieri Marco Cappato è tornato sotto i portici dell’Arengario per presentare il simbolo, lo slogan e confermare che la sua macchina elettorale ad agosto non ha perso tempo.

“Abbiamo lavorato e siamo pronti per la presentazione della mia candidatura – ha detto ieri – Queste sono elezioni suppletive con sistema uninominale maggioritario. Entra in Senato chi prende anche un voto più degli altri. Non ci sono le liste dei partiti, si vota solo la persona". Ciò significa che Monza e la Brianza possono diventare il laboratorio di un’esperienza diversa.

"Sono fiducioso di potere unire, con la mia candidatura, le opposizioni a questa destra. Il sostegno che ho già ricevuto da partiti e gruppi dà l’idea della potenziale trasversalità della mia figura che permette di andare oltre il recinto dei partiti e delle coalizioni", dice Cappato, elencando i primi sostenitori: Azione, Verdi e Sinistra Italiana, Più Europa, Radicali Italiani, Libdem, Socialisti e Volt.

Lo sguardo punta molto più in là, a Pd e Movimento 5 Stelle, che non hanno ancora espresso candidature proprie, a differenza del centrodestra che ha già puntato sull’ad del Monza e amico di sempre di Berlusconi, Adriano Galliani.

"Credo che il tipo di sostegni già ricevuti dia l’idea della potenziale trasversalità della mia candidatura – continua il tesoriere dell’associazione Luca Coscioni –. Se si rimanesse nel recinto dei partiti tradizionali sarebbe una partita già persa". E quindi, aggiunge, "ho fiducia di poter ottenere il sostegno anche di Pd e M5S. Ci saranno incontri nei prossimi giorni: con il Pd ci sarà la possibilità di confrontarci a breve a livello territoriale, con i 5 Stelle ho già avuto un confronto telefonico".

L’ostacolo maggiore è l’affluenza alle suppletive del 22 e 23 ottobre, dove "solitamente la partecipazione al voto è meno di un terzo di quella delle elezioni. Questo è il primo problema della nostra campagna elettorale".

Intanto la mobilitazione è partita con numeri importanti: "Già ad agosto sono oltre 450 le persone che hanno dato la propria disponibilità a fare i volontari e le volontarie per questa campagna. E su un bilancio preventivo della campagna di circa 200mila euro per giocarci la partita, al momento ne abbiamo raccolti, in poche settimane, già 60mila. È grazie a questi primi e importanti sostegni che sarò candidato".

Una campagna elettorale che toccherà palmo a palmo tutto il territorio. Duplice l’obiettivo: "Far conoscere i nostri obiettivi, e ancora prima far sapere alle cittadine e ai cittadini della Brianza che c’è questa occasione". ll programma verrà presentato al deposito della candidatura il 17 settembre, nel frattempo "iniziamo un giro di ascolto sul territorio, di raccolta di idee, proposte e disponibilità in tutti i 55 comuni di Monza e Brianza. Domenica, per esempio, sarò a Limbiate, Vimercate e Muggiò".

Intanto bisognerà raccogliere le 300 firme cartacee necessarie per presentare la candidatura.

Un obbligo a cui Cappato non intende sottrarsi, anche se, ha osservato "è allucinante che nel 2023 l’unico modo per presentare la candidatura sia attraverso le firme cartacee". E quindi l’impegno a portare in Parlamento "la battaglia per l’utilizzo degli strumenti tecnologici al servizio della democrazia. È urgente che lo Stato si organizzi per mettere le tecnologie a servizio dei cittadini, l’intelligenza artificiale va utilizzata per rafforzare la partecipazione democratica".

Ci sono poi le battaglie di sempre, dal fine vita alla fecondazione assistita, all’ambientalismo. "Penso, ed è la ragione per cui mi candido, di aver dimostrato di riuscire a cambiare le cose anche senza avere il potere istituzionale di farlo. Credo però che in questi tempi, in cui alcune di queste battaglie sono particolarmente a rischio, sia importante poterlo farlo anche con la forza di essere dentro le istituzioni".

Il messaggio della campagna è “La Brianza che Cambia l’Italia“. La proposta: liberare il lavoro dalle tasse e destinare le risorse all’ambiente, garantendo in tal modo anche il salario minimo. "Una battaglia per i lavoratori e quegli imprenditori che credono nell’innovazione", conclude Cappato, che ieri ha incassato gli auguri e la stretta di mano a denti stretti dell’avversario Cateno De Luca, dal quale nei giorni scorsi sono arrivate "cattiverie gratuite".

E se in passato Berlusconi gli aveva dato dell’esibizionista, con Galliani invece c’è stata una telefonata amichevole. "È molto cordiale e simpatico", ha detto. Ad unirli è la fede calcistica, anche se Cappato vanta pure trascorsi nel basket della Forti e liberi e simpatie nerazzurre. "Io ho la mia sciarpetta del Monza nell’armadio, sono un suddito. Un tempo quando giocavano in serie diverse, le squadre del cuore erano Inter e Monza, ma adesso ovviamente è il Monza, poi altrimenti Galliani mi sgrida...".