Elezioni fantasma: per le suppletive in Brianza alle 23 affluenza solo al 14,7%

Nei 55 Comuni della Provincia di Monza dove si sceglie il successore di Silvio Berlusconi a Palazzo Madama alle 12 alle urne poco più di 10 elettori su 100. Il 25 settembre del 2022 (già ai minimi) il dato era al 58,8%

Monza, elezioni suppletive del collegio del Senato rimasto vacante dopo la morte di Silvio Berlusconi (Foto archivio)

Monza, elezioni suppletive del collegio del Senato rimasto vacante dopo la morte di Silvio Berlusconi (Foto archivio)

Monza, 22 ottobre 2023 – Fuga dalle elezioni. In Brianza gli elettori di 55 Comuni sono chiamati alle urne per scegliere il successore di Silvio Berlusconi al Senato. Ma pare che in pochi si siano ricordati dell’appuntamento ai seggi. Alle 12, infatti, nonostante i tentativi dei partiti di mobilitare gli elettori, gli 8 candidati a Palazzo Madama avevano attirato appena il 3,9% degli aventi diritto. Un dato che alle 19 sale, ma solo fino al 12,5% in media, mentre alle 23 la percentuale di votanti è stata del 14,71%. Un tracollo anche rispetto alle precedenti consultazioni politiche del 25 settembre 2022, quando alla stessa ora si erano presentati a esprimere la propria preferenza oltre cinque volte tanti cittadini. L’affluenza infatti era stata del 21,6% alle 12, una cifra già ampiamente più bassa rispetto alle precedenti consultazioni, per arrivare alle 19 al 58,81% e alle 23 al 71,05%. Cifra che difficilmente potrà essere raggiunta anche domani. Questa volta, complice anche la scarsa copertura dell’evento che riguardava solo la provincia di Monza, si sta raggiungendo il record delle elezioni meno frequentate di sempre. 

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I dati più bassi

Nella generale disaffezione all’appuntamento politico, ci sono territori dove il fenomeno sembra ancora più ampio. Il record negativo si raggiunge a Busnago, nel Vimercatese, dove appena il 2,85% degli aventi diritto si è presentato per ritirare la scheda. Alle 19 nello stesso paese si raggiunge appena l’8,43% di voti espressi. L’altra volta, a mezzogiorno, a votare era stato il 23,19% degli elettori. Ma è Limbiate, con l’8,21% a strappare il record negativo alle 19. Nel 2022 si era arrivati oltre il 51%.  Simile il dato della vicina Cavenago Brianza, che si attestava a un’affluenza del 2,95% ed è salita alle 19 quasi in doppia cifra (9,91%).  Di poco più bassa la percentuale della ben più grande Cesano Maderno, che si attesta a quota 2,92 (alle 19 è il 9,56%). Stessa cifra anche a Barlassina, che alle 19 sale oltre l’11%, anche se sotto media.  Basso anche il dato di Renate, che arriva a un decimale oltre: 2,93% alle 12 e sale al 10,46% in serata. In generale molti i centri che restano sotto il 10%: Ceriano Laghetto, Cogliate, Misinto (con l’8,49%), Ornago, Roncello (9,41%) e Seveso (8,93%). 

Le cifre più alte

Ci sono però diversi Comuni che – senza dare risultati estremamente positivi di affluenza – garantiscono cifre leggermente sopra la media. Il record, relativo, di presenza ai seggi spettava a Monza a mezzogiorno. Nel capoluogo alle 12 aveva votato il 6,04% degli aventi diritto. Quasi un quarto di coloro che avevano espresso una preferenza il 25 settembre del 2022: 21,75%. Ma la palma degli elettori più affezionati alle urne (pur nel crollo generale dell’affluenza) spetta a Varedo, che con il 19.92% segna il risultato più alto della provincia alle 19. Monza si ferma invece al 17,7%. Nel 2022 Varedo era al 61,2%, Monza al 58,7. Sopra la media diverse realtà. La piccola Aicurzio (4,3% che poi diventa il 15,07% alle 19), la più grande Arcore, dove viveva il Cavaliere, che raggiunge il 4,11% alle 12 e passa a un 13,6%, sopra la media provinciale. Relativamente maggiore l’affluenza a Biassono (4,42% e poi 15,23%) e Burago di Molgora (4,49% e 13,26%). Vicina al record monzese Sovico (5,57% che poi sale al 15,8%), Vedano al Lambro (5,26% che diventano un relativamente elevato 17,7%) e Villasanta, alle porte di Monza, (5,54% poi 16,69%). Leggermente oltre la media provinciale il dato di Verano (4,04%, alle 19 11,72), Veduggio con Colzano (4,11% alle 12 e alle 19 11,7%). Bene, relativamente, anche Concorezzo, che arriva alle 19 al 15,15%.

Gli altri grandi centri

Fra le realtà più importanti, Desio raggiungeva il 3,35% alle 12 per salire alle 19 all’11,36%, Seregno si fermava al 3,35%. Alle 19 era giunto al 10,7, sotto la media provinciale. E se Cesano, come detto, cade al 2,92% per raggiungere in serata un modesto 9,56%, Lissone sale appena al 3,50% alle 12 e raggiunge l’11,4% in serata. La città di riferimento della Brianza Est, Vimercate, si attesta al 4,68% di mezzogiorno, per poi attestarsi su un 15,6% che è sopra il livello medio della Brianza. Difficile, tuttavia, trarre pronostici da un dato tanto frammentato e scarso. 

Gli orari dei seggi

Le operazioni di voto, iniziate alle 7, proseguiranno comunque fino  alle 23, per riprendere domani mattina, lunedì, alle 7 e concludersi alle 15. Lo spoglio inizierà subito. In queste ore gli uffici anagrafe dei comuni brianzoli resteranno aperti per offrire agli elettori assistenza e documenti in caso di necessità. Sulla scheda i nomi degli otto candidati: Adriano Galliani, per il centrodestra, Marco Cappato per il centrosinistra allargato a Movimento 5 Stelle, Azione, Possibile, Più Europa, Radicali Italia, Verdi e Sinistra Italiana, Libdem, Socialisti e Volt. In corsa anche Cateno De Luca, sindaco di Taormina, già primo cittadino di Messina e leader della lista Sud con Nord. Ci sono poi  Lillo Massimiliano Musso (Forza del Popolo), Domenico Di Modugno s candidato del Partito Comunista Italiano, Daniele Giovanardi di Democrazia Sovrana e Popolare, Giovanna Capelli di Unione Popolare e Andrea Brenna, candidato per Democrazia e Sussidiarietà.