Elezioni suppletive a Monza, sfida tra Galliani e Cappato per il seggio vacante di Berlusconi in Senato

Solo i due big hanno ufficializzato la candidatura depositando la documentazione in tribunale a Milano. Gli altri cinque in lizza hanno tempo fino alle 20 di lunedì

L'imprenditore Adriano Galliani (a sinistra) e l'attivista Marco Cappato

L'imprenditore Adriano Galliani (a sinistra) e l'attivista Marco Cappato

I due big giocano d’anticipo. Adriano Galliani e Marco Cappato hanno depositato ieri – 24 ore abbondanti prima della scadenza fissata per legge oggi alle 20 – le firme a sostegno della candidatura per il seggio al Senato che fu di Silvio Berlusconi. In tribunale a Milano non è ancora arrivata, invece, la documentazione degli altri cinque aspiranti alla poltrona di Palazzo Madama.

Il primo a certificare la sua discesa in campo, ieri mattina, è stato l’ad del Monza calcio e uno dei fedelissimi di Arcore Adriano Galliani. Lunedì prossimo aprirà la sua campagna elettorale al teatro Binario 7 di Monza. Galliani correrà con il centrodestra e nel suo simbolo ci sono i loghi dei quattro partiti della coalizione che lo sostengono: Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Noi moderati.

Sfida aperta con Marco Cappato, che ieri ha depositato all’ufficio elettorale della Corte d’appello di Milano le 450 firme raccolte (100 in più di quelle previste per legge: oltre il 40% delle sottoscrizioni arriva Monza, mentre Seregno e Vimercate sono attorno al 12% ciascuno) per la sua candidatura sostenuta da Partito democratico, Movimento 5 stelle, Azione, Possibile, Più Europa, Radicali Italiani, Verdi e Sinistra Italiana, Libdem, Socialisti e Volt. Una coalizione non scontata e per questo "se siamo riusciti a unire i partiti, allora possiamo farlo anche con gli elettori", la prospettiva di Cappato: "Con Galliani ce la possiamo giocare".

Salvo ’ripensamenti’, sono attese per oggi, invece, le formalizzazioni delle candidature degli altri cinque pretendenti. Tra i volti più noti c’è quello di Cateno De Luca, sindaco di Taormina e leader della formazione Sud chiama Nord, ora ribattezzata Sud con Nord. Si è fatta avanti anche Giovanna Capelli per l’Unione Popolare, ex insegnante e preside di scuola nell’hiterland milanese, senatrice per Rifondazione Comunista nel secondo governo Prodi.

Mentre Daniele Giovanardi, ex primario del pronto soccorso del Policlinico di Modena e fratello dell’ex senatore e ministro Carlo, correrà per Democrazia Sovrana e Popolare, la formazione cofondata da Marco Rizzo, presidente onorario del Partito Comunista. Si schiera, invece, sotto le insegne del Partito Comunista Italiano Domenico Di Modugno, originario di Nova Milanese. Il settimo candidato previsto - per Forza del Popolo - è Lillo Massimiliano Musso, avvocato e leader del fronte novax e sovranista, nonché segretario nazionale del partito.