Vertenza Sk-Hynix ad Agrate Brianza, raggiunto l’accordo dopo la chiusura dello stabilimento

L’intesa garantisce un incentivo economico ai dipendenti, valorizzando l'anzianità lavorativa e assicurando una particolare tutela a donne e over 50

Una protesta sindacale dei lavoratori davanti alla sede della Sk-Hynix

Una protesta sindacale dei lavoratori davanti alla sede della Sk-Hynix

Buone nuove dal tavolo attivo ormai da qualche mese sul caso della SK Hynix di Agrate. La vertenza sulla chiusura del sito in Brianza ha avuto esito positivo: la fase amministrativa della procedura si è conclusa, infatti, con la sottoscrizione di un accordo sindacale che garantisce un incentivo economico ai dipendenti, valorizzando l'anzianità lavorativa e assicurando una particolare tutela a donne e over 50.

Non solo soldi, per tamponare la "ferita”, ma anche importanti prospettive di un nuovo posto di lavoro: previsto dagli accordi infatti un anno di outplacement a disposizione dei lavoratori, tramite una primaria società del settore specializzata nella ricollocazione.

Gli uffici di Regione Lombardia hanno seguito il caso sin dall'annuncio della proprietà coreana di cessare la produzione di memorie NAND dello stabilimento di Agrate con conseguente esubero dell'intero organico, pari a 39 lavoratori, in maggioranza ingegneri tra i 30 e i 50 anni con elevata qualificazione.

L’accordo

Ieri, dopo un lungo lavoro di Regione Lombardia con la società e le parti sindacali, si è raggiunta l'intesa, scongiurando esiti traumatici sul piano occupazionale e sociale. L'assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi, nonostante il rammarico per la chiusura dello stabilimento brianzolo, ha dichiarato: “Sono orgogliosa del risultato raggiunto anche grazie alla costante attività di mediazione svolta dalle funzioni regionali competenti. Ringrazio le parti per le reciproche aperture che hanno reso possibile l'accordo e confermo la piena disponibilità di Regione, attraverso i Centri per l'Impiego e Afol Monza Brianza, nel sostenere i lavoratori con gli strumenti e le misure di politica attiva del lavoro disponibili, in particolare il programma GOL, affinché tutti tornino al lavoro al più presto”.

“Regione Lombardia - ha concluso l’esponente della giunta lombarda – segue con attenzione le dinamiche e gli sviluppi di un settore chiave per l'economia lombarda e nazionale quale quello della microelettronica e della produzione di semiconduttori e proseguirà il confronto con le varie aziende del territorio, al fine di promuovere la ricollocazione dei lavoratori SK Hynix e non disperderne le importanti professionalità”. La questione durava ormai da alcuni mesi. Per i dipendenti, adesso, un sospiro di sollievo: nonostante tutto, non saranno soli.