La notizia è arrivata come una doccia gelata venerdì pomeriggio ai 38 dipendenti dell’azienda. La cassa integrazione a rotazione di tre mesi, in corso dal 3 giugno, è stata prolungata di altri tre mesi. Alla I.M.V., Industria Meccanica Villasanta, saranno costretti ancora una volta a rotazione ad astenersi dal lavoro (in 7). Qualcuno ovviamente mugugna fra i dipendenti della storica azienda a conduzione familiare, fondata nel 1934 e che si è costruita una posizione di rilievo realizzando presse meccaniche anche per il mercato internazionale e che vanta un’importante esperienza in settori chiave come quelli dell’automotive e dell’elettrodomesti.
Un’azienda nota anche per il fatto che fra i tre fratelli che la possiedono (Alfredo, Elisabetta e Lorenzo Galli), uno è il nuovo sindaco di Villasanta. A gettare aqua sul fuoco è Elisabetta Galli: "Nulla di cui preoccuparsi - spiega - purtroppo questa situazione si è creata per la necessità di sopperire ai buchi inevitabili nelle ordinazioni che si creano nel nostro settore. Ordinazioni che però continuano. Il lavoro non manca, stavamo già facendo gli straordinari. Questa estate siamo stati costretti a chiedere 13 settimane di cassa, ma ne abbiamo utilizzate soltanto 5. Ne abbiamo altre da poter utilizzare, quelle che ci sono avanzate, ma purtroppo stavano scadendo i termini e abbiamo dovuto chiedere altri tre mesi". Il settore industriale e in particolare quello dell’auto, per cui lavora all’80 per cento l’azienda villasantese, è in crisi in Italia e in Europa, la scommessa delle auto elettriche non decolla, la concorrenza con i mercati asiatici è spietata, ma la I.M.V resta a galla.
"Dobbiamo riorganizzare i nostri settori a rotazione, ora tocca a quello del montaggio, ma ce la faremo ancora una volta". Villasanta vanta una lunga tradizione nel settore delle presse, una volta c’erano cinque aziende che se ne occupavano ma con la crisi industriale soprattutto, quattro di loro sono state costrette a chiudere una dopo l’altra. L’ultima la “Agostino Colombo” nel 2008. L’unica rimasta orgogliosamente sulla piazza è dunque la I.M.V, che lavora parecchio anche con un altro settore in difficoltà come quello degli elettrodomestici (come Electrolux e Whirlpool). Ma non ha intenzione di mollare.