Dai Savoia all’Orient Express, ora la Frette ritorna a Concorezzo

Nella vecchia fabbrica arriveranno designer, commerciale e area marketing. Il marchio storico aprirà gli uffici e una galleria interattiva, tutto sarà pronto nel 2025

La Frette torna a Concorezzo (Archivio)

La Frette torna a Concorezzo (Archivio)

Concorezzo - Il restyling da 10 milioni di euro fra palazzine e discount al posto dei telai che filavano la biancheria dei Savoia è stato solo il preludio. Ora Frette torna a casa, a Concorezzo, il marchio del lusso recupererà la parte più antica della fabbrica che ha scritto pagine importanti del tessile mondiale. Ruoterà tutto attorno al museo interattivo ospitato nella casa del custode con archivio storico, uno scrigno prezioso che conterrà tutto ciò che è stato prodotto in più di un secolo e mezzo di vita, rimettendolo a disposizione del pubblico. Il progetto culturale dedicato al settore che in città ha uno dei suoi cuori pulsanti non cancella la vocazione economica.

L’azienda infatti aprirà qui gli uffici commerciali e ospiterà i suoi designer che torneranno a creare, a vantaggio anche dell’indotto che conta già un centinaio di addetti. Premessa del bando vinto dalla vecchia proprietà, l’acquisizione dell’area da parte del Comune, un’operazione conclusa a gennaio e poi il piano di rinascita, che "ha ingranato la quarta – dice il sindaco Mauro Capitanio – Una data storica per Concorezzo e per il territorio dove brillerà ancora uno dei nomi che hanno fatto grande questo scorcio di Lombardia".

Per realizzare il sogno mancavano quei mille metri fra residenziale e commerciale chiusi nel 2018 e con 580mila euro e il via libera del Consiglio, la Giunta ha proceduto all’acquisto degli edifici costruiti dall’imprenditore francese Edmond Frette per la vendita a domicilio con catalogo, oggi esempio di archeologia industriale. Comprendono uffici e sale di rappresentanza, la mensa e i primi magazzini. "Sarà tutto sistemato entro il 2025 con 3 milioni di euro di investimento interamente a carico della ditta – sottolinea il primo cittadino – Conserveremo al meglio un pezzo essenziale della nostra memoria".

Frette, Fornitrice della Real Casa, arrivò a Concorezzo nel 1860. La sede fu ampliata nel 1886 per diventare il terzo stabilimento brianzolo dopo quello di Monza e Sovico. Più di 500 dinastie nobiliari europee le commissionarono biancheria. Tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 i suoi corredi aristocratici hanno abbellito la Basilica di San Pietro, gli alberghi George V, Ritz di Parigi, Savoy di Londra, Cipriani di Venezia e Mayfair Regent di New York, i leggendari Orient Express e Titanic. Una tradizione che sarà tramandata. L’intera conversione dal 2017 a oggi ha interessato un terreno di 26mila metri quadrati, prima coperto dalla fabbrica, tra il quartiere dell’ex dogana e la provinciale Monza-Trezzo.