F.L.
Cronaca

Lissone, in 181 assunti dal Comune coi voucher

Sono i lavoratori occasionali chiamati negli ultimi 5 anni dal municipio attraverso lo strumento dei "buoni-lavoro": sono disoccupati, cassintegrati e giovani, impiegati in piccole manutenzioni, giardinaggio, pulizia di edifici e parchi, supporto alle attività dei servizi sociali e durante gli eventi culturali

Voucher

Lissone (Monza e Brianza), 24 febbraio 2017 - Più di 180 lavoratori occasionali assunti attraverso i voucher negli ultimi 5 anni. Dal 2012 al 2016 il Comune di Lissone ha retribuito col sistema dei cosiddetti "voucher" complessivamente 181 persone, che sono state impiegate in compiti di manutenzione, piccole opere, giardinaggio, pulizia di edifici e parchi, supporto alle attività di assistenza e durante le manifestazioni culturali. A essere chiamati con lo strumento dei "buoni-lavoro" sono stati cassintegrati, disoccupati, persone in mobilità, giovani in cerca della prima occupazione e studenti con meno di 25 anni.

La maggior parte di loro (84) ha lavorato per il settore Lavori Pubblici, ma in tanti sono stati occupati anche dal settore Politiche Sociali (67) e dai Servizi Culturali (30). Tutti quanti hanno avuto contratti stipulati per poche settimane, al massimo un paio di mesi, "sempre garantendo - sottolineano dal Comune - la rotazione dei candidati presenti nelle graduatorie". L'obiettivo dichiarato dell'Amministrazione era infatti quello di dare in questo modo una mano temporanea a chi si è trovato in situazioni di particolare difficoltà. A seguito di un bando pubblico, il municipio aveva stilato 3 graduatorie distinte relative a Lavori Pubblici, Politiche Sociali e Servizi Culturali, sulla base anche del reddito Isee, dello stato di disoccupazione o cassa integrazione, dell'eventuale esperienza professionale pregressa e della presenza di particolari condizioni di disagio sociale: da qui, poi, gli uffici hanno "pescato" per le chiamate.

"Le persone assunte dal Comune - spiegano dalla Giunta lissonese - appartengono a categorie specifiche, caratterizzate dalla mancanza o perdita del lavoro: va specificato che, non vi è mai stato un utilizzo sostitutivo dei normali rapporti di lavoro a tempo determinato, ma un impiego finalizzato a interventi di natura socio-economica di sostegno a soggetti in difficoltà". Lo strumento dei voucher, chiariscono dal Comune, "in tempo di crisi e di ridimensionamento della spesa pubblica ha permesso all'Amministrazione di coniugare lavoro e sostegno alle persone in difficoltà. L'attivazione di 'rapporti di lavoro occasionali di tipo accessorio' rimane uno dei pochi interventi possibili ed è previsto per le Amministrazioni pubbliche a partire dal 2010".

Coi voucher il lavoratore viene pagato con un buono del valore di 10 euro, che prevede copertura pensionistica e assicurativa che fanno capo a Inps e Inail: all'assunto vanno in tasca 7,50 euro all'ora. Il ricorso ai voucher da parte del Comune è andato calando nel corso del quinquennio: i "rapporti di lavoro occasionali di tipo accessorio" attivati sono stati 58 in tutto nel 2012, 49 nel 2013, 36 nel 2014, 20 nel 2015 e 18 nel 2016. Il settore di maggior impiego è sempre stato quello dei lavori pubblici, tranne che nel 2012 e nel 2014 quando sono state di più le chiamate da parte dei servizi sociali.