Via libera alle antenne Il Tar boccia il Comune

Accolto il ricorso contro il no alla nuova torre per i ripetitori dei cellulari vietata dal regolamento di Limbiate perché troppo vicina alla scuola.

Via libera alle antenne  Il Tar boccia il Comune

Via libera alle antenne Il Tar boccia il Comune

di Gabriele Bassani

Il Tar accoglie il ricorso e dà il via libera alla realizzazione della nuova torre per i ripetitori dei cellulari vietata dal Comune perché troppo vicina alla scuola.

Il Tribunale amministrativo regionale non solo ha annullato il diniego del Comune all’autorizzazione, ma anche una parte del regolamento comunale.

Secondo il Tar il diniego sarebbe in contrasto con l’orientamento di consolidata giurisprudenza secondo cui alle Regioni ed ai Comuni "è consentito individuare criteri localizzativi degli impianti di telefonia mobile, mentre non è loro consentito introdurre limitazioni alla localizzazione, consistenti in criteri distanziali generici ed eterogenei". Non solo, c’è anche una questione di "interesse nazionale", così come "l’efficiente distribuzione del servizio".

Il contenzioso era nato in seguito al no all’autorizzazione a Inwit per la realizzazione di una stazione radio base al quartiere Mombello. La motivazione si basava sul Regolamento comunale che vieta l’installazione di impianti superiori a 7 watt a distanza inferiore ai 75 metri dal perimetro delle scuole. Ma la normativa attuale attribuisce carattere prioritario all’esigenza di assicurare la realizzazione di infrastrutture di telefonia mobile, che il decreto legislativo 259 del 2003, considera opere di "pubblica utilità" e "sono assimilate ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria".