
Condivisa dai Comuni di Lentate e Meda, non può essere asfaltata per un vincolo del Parco delle Groane. La soluzione è legata all’arrivo di Pedemontana: ma i lavori ritardano e i cittadini non ne possono più.
Passano i mesi, la strada non viene completata e la situazione peggiora di giorno in giorno: ora è diventata una discarica abusiva con tanto di sversamento di olio motore nel terreno, altro che tutela ambientale, come previsto dal vincolo del Parco delle Groane. La storia della via Canturina tra Lentate sul Seveso e Meda è l’emblema del cortocircuito della burocrazia italiana, con troppe competenze sovrapposte che diventano paralisi. A farne le spese i cittadini: quelli che che nella strada ci abitano (residenti a Meda) e quelli che sono costretti a passarci ogni giorno per evitare di fare 3 chilometri in più.
La strada rientra per un pezzo nel territorio di Lentate, per un altro in quello di Meda, poi c’è il vincolo del Parco delle Groane, che ad oggi vieta di asfaltarla, e infine c’è il progetto di Pedemontana che prevede di realizzare la stessa strada spostata solo di qualche metro e secondo il quale, anzi, avrebbe dovuto essere già completata da un pezzo. Ma i lavori di Pedemontana non partono e questa che sarebbe una delle strade funzionali al cantiere, rimane un percorso di guerra, con buche grandi come crateri, dove più di qualcuno ci ha rimesso la coppa dell’olio, con tanto di sgocciolamento sul terreno. Poi si aggiunge chi abbandona rifiuti di ogni tipo e il disastro è completo.
"Non ci resta che rivolgerci al Gabibbo, bisogna far vedere a tutta Italia come siamo ridotti qui", sbotta uno dei residenti che da diversi mesi chiede una soluzione definitiva per il problema.
"Abbiamo atteso quasi un anno per poter fare i primi lavori di sistemazione che ovviamente erano provvisori, abbiamo dovuto pagare 48mila euro di oneri ambientali al Parco delle Groane che ci vieta di asfaltare e ora siamo alle prese con i ritardi di Pedemontana, che solo prima di Natale ci ha presentato il progetto definitivo della nuova strada, peraltro con un sedime diverso rispetto all’attuale", sbotta l’assessore ai Lavori pubblici, Matteo Turconi Sormani (nella foto). "Continuiamo a tenere d’occhio la strada, e continueremo ad intervenire dove necessario, coprendo le buche e rimuovendo i rifiuti ma di più oggi, come Comune, non possiamo fare".
Secondo i residenti però la situazione non è più sopportabile e le manutenzioni sulla parte di proprietà di Meda sono maggiori e più efficaci e per questo chiedano che, finché non interverrà Pedemontana con la nuova strada, quella esistente venga tenuta in condizioni decenti.