MARCO GALVANI
Cronaca

Monza, aste deserte: l'ospedale vecchio si vende a pezzi

Nemmeno il super sconto ha sloccato l’area strategica di via Solferino

Difficile vendere il vecchio ospedale San Gerardo di Monza Nel tondo il direttore dell’Asst Matteo Stocco (Rossi)

Monza, 29 maggio 2018  – Due aste andate deserte, il prezzo di vendita scontato di 13 milioni e una situazione di stallo che suggerisce una nuova strategia per dare un futuro al vecchio ospedale San Gerardo di via Solferino. E' una  delle più grandi aree (semi) dismesse alle porte del centro di Monza, 63.515 metri quadrati divisi a metà tra padiglioni abbandonati e palazzine ancora popolate da uffici pubblici e ambulatori, destinata a rinascere da un punto di vista urbanistico in base a un Accordo di programma sottoscritto nel 2008 da Asst di Monza (proprietaria), Regione Lombardia e Comune.

Quest’anno, a ottobre, l’accordo scade e permetterà di rivedere le condizioni per rimettere sul mercato il vecchio Umberto I. Con l’ipotesi di venderlo non più in un lotto unico ma a pezzi. Per renderlo economicamente più abbordabile. Del resto, fino a oggi, nessuno si è fatto avanti. E anche l’interesse mostrato (e formalizzato con una lettera) nell’autunno scorso dalla Invimit Sgr, una società di gestione del risparmio del ministero dell’Economia e delle Finanze con il ruolo di cerniera tra i soggetti pubblici, proprietari di ingenti patrimoni immobiliari, e il mercato, al momento non ha avuto alcuno sviluppo.

Nessun seguito, nessun sopralluogo, nessuna offerta. Come se quei 37 milioni di euro di valore dell’intera area (ben al di sotto dei 50.150.000 euro a cui era stata messa in vendita per la prima volta nel 2011) fossero ancora troppo alti. Fuori mercato. E allora ecco che, approfittando della scadenza dell’Accordo di programma, potrebbe essere percorsa un’altra strada, ovvero la vendita a pezzi dell’intero complesso. Lotti a prezzi accessibili a un numero maggiore di possibili acquirenti. Un’ipotesi che, peraltro, potrebbe avere già riscontrato un nuovo interesse. Questa volta da parte della Fondazione don Angelo Bellani che proprio alle spalle del vecchio San Gerardo gestisce la Rsa Casa Cambiaghi e potrebbe avere necessità di allargare la propria struttura. In ogni caso, l’area di via Solferino va venduta. Perché i milioni che verranno incassati servono all’Asst di Monza, impegnata nella faraonica ristrutturazione da 207 milioni di euro del Nuovo San Gerardo: nel piano economico del cantiere sono, infatti, previsti anche i soldi della vendita del Vecchio. Tanto che, visto il disinteresse dei potenziali acquirenti, la Regione ha già stanziato 30 milioni a copertura del mancato incasso.