Tbc a scuola, caso isolato. Nessun pericolo a Varedo

La rassicurazione degli esperti: non ci sono sintomi della malattia e il ragazzo non è più contagioso

 Il ragazzo contagiato frequenta la media Agnesi di via Aquilino

Il ragazzo contagiato frequenta la media Agnesi di via Aquilino

Varedo (Monza e Brianza) 19 settembre 2018 - "Al momento  nessuno ha manifestato la malattia e non c’è alcun pericolo igienico-sanitario". Il Servizio di sorveglianza malattie infettive dell’Agenzia di tutela della salute di Monza conferma che quello dello studente colpito da tubercolosi polmonare è "un caso isolato". La segnalazione è arrivata dall’ospedale all’Ats per un ragazzo che frequenta la scuola media Maria Gaetana Agnesi di via Aquilino a Varedo e che tra luglio e agosto ha manifestato i sintomi della tubercolosi. Immediatamente ha iniziato il ciclo di terapia che è ancora in corso ma ormai, assicurano da Ats, "non è più contagioso e può frequentare scuola e luoghi pubblici senza alcun rischio".

In ogno caso, trattandosi di uno studente l’autorità sanitaria ha rintracciato tutti i compagni di classe, i professori e il personale della scuola che erano entrati in contatto con il giovane paziente, invitandoli a presentarsi in ospedale a Desio per effettuare una serie di controlli. Lunedì mattina, i venti compagni e cinque tra professori e bidelli sono stati sottoposti al test di Mantoux per evidenziare l’eventuale infezione tubercolare. In caso di risposta positiva è necessaria, poi, una radiografia toracica per verificare la presenza della malattia a livello polmonare. "Gli esiti definitivi si avranno entro la fine della settimana", fanno il punto da Ats. Confermando che la situazione è sotto controllo. Appena è stato accertato il caso di tubercolosi sono stati informati i genitori dei compagni e tutte le persone interessate, ed è stata avviata una inchiesta epidemiologica che ha escluso non soltanto la necessità di interventi igienico-sanitari all’interno della scuola ma anche la diffusione del batterio. Batterio che veicola la malattia altamente contagiosa tramite starnuto, saliva o colpo di tosse. E comunque non tutte le persone contagiate si ammalano: mediamente solo il 10-15% degli infettati sviluppa la malattia. In Brianza lo scorso anno i casi di tubercolosi sono stati 80, in linea con l’andamento dell’infezione negli ultimi otto anni, escludendo i picchi del 2008 (132 casi) e 2010 (118).

marco.galvani@ilgiorno.net