DARIO CRIPPA
Cronaca

Usavano la ditta di divani per spacciare chili di droga

Due fratelli e il padre mobilieri erano ai vertici di un’associazione che smerciava grossi quantitativi importati anche dall’estero

di Dario Crippa

Avevano una florida azienda di divani a Lissone, capitale del mobile. Non si accontentavano però di produrre e vendere mobili, ma sfruttavano i viaggi per le consegne e le coperture fornite dalla loro attività legali per trasportare grossi quantitativi di droga. “Divani & Sofà” il nome scelto dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Massa, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Genova per l’operazione che ha portato ieri a 4 arresti. Agli ordini del tenente colonnello Paolo Floris, al termine di un’inchiesta iniziata nel 2018, i militari hanno ricostruito le attività illecite di due fratelli Antonio e Luigi Mastrosimone, 36 e 45 anni, entrambi con precedenti, e del loro padre Filippo, 73 anni, che col 63enne lissonese F.M. (per lui solo obbligo di dimora) e il 58enne Enrico Mannini, sono considerati ai vertici o comunque parte integrante di quella che appare come una associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti impegnata nell’approvvigionamento, anche all’estero, di ingenti quantitativi di hascisc, marijuana e cocaina. Droga che veniva smerciata in diverse province: Massa, Lucca, Milano, Monza, Como, Varese e Ravenna. Mediante un sistema di importazione, stoccaggio e smercio perfettamente rodato, e una minuziosa organizzazione (51 indagati, 9 gli arresti in flagranza, oltre ai 4 di ieri), la droga partiva per i suoi viaggi, nascosta in doppi fondi ricavati in mezzo ai divani. Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati complessivamente 134 kg di hascisc, 673 di marijuana e numerose dosi di coca.

Luigi Mastrosimone e il padre erano a Lissone, il fratello Antonio risiedeva a Massa. Il padre è ai domiciliari.