
di Cristina Bertolini
In media le misure anticovid sono costate alle aziende cooperative 22mila euro e il 56% è a rischio chiusura. Si fa i conti in tasca Conf Cooperative nell’assemblea provinciale (presieduta da Roberto D’Alessio), in cui ha presentato un’indagine Coop ReStart svolta fra i soci dell’anno del Covid19. "A settembre 2020 - spiega Marco Meregalli (nella foto), coordinatore territoriale - abbiamo svolto un’ indagine tra le 846 cooperative associate (la maggior parte impegnate nel sociale e nel settore abitativo), per valutare l’impatto del Covid-19. Ha risposto il 37,5,% con una media di 49 addetti (il 66% ha meno di 99 addetti). Il 75% ha avuto attività sospese: il 90% ha ripreso, ma solo il 50% ha riattivato tutte le attività. Settori più colpiti sociale, sanità e cultura".
Il calo del fatturato nel primo semestre è stato del 18% . Il 44% delle coop non è in grado di determinare la chiusura 2020 e il 25% di loro prevede una perdita. Le misure anti Covid sono costate in media 22mila euro ad azienda e il 56% delle coop è a rischio continuità aziendale. "La previsione del patrimonio - dice Meregalli - già sceso nel 2019, avrà grosse ripercussioni nel 2020. Dovremo intercettare i nuovi bisogni inventando risposte replicabili e sostenibili e ottimizzare il trasferimento tecnologico anche con la contaminazione con imprese private leader del settore. Obiettivo: non essere solo fornitori di servizi, ma creare sviluppi imprenditoriali destinati a crescere". Il primo investimento sarà cercare di capire quali siano le trasformazioni in corso, quali siano i nuovi strumenti rispetto ai bisogni emergenti e in quali forme. All’interno della neonata unione di Confcooperative Milano e dei Navigli, il comitato territoriale di Monza e Brianza, ha nominato i nuovi membri del comitato direttivo 2020-2024: Marta Cazzaniga (Sociosfera), Arianna Ronchi (Aeris), Monica Pozzoli (coop Betania), Roberto Caspani (Coop edificatrice e cooperativa di consumo di Albiate), Manlio Gaviraghi (Solidarietà e lavoro), Ottavio Perego (Isimbaldi) e Marco Meregalli (Novo Millennio), nominato coordinatore.
Scardina le certezze di tutti con qualche consiglio pratico Giovanni Dotti professore di Scienze politiche e sociali Universita’ Cattolica di Milano: "Non svendete i crediti deteriorati ai grandi fondi internazionali - esorta le banche di credito cooperativo - ma generate patrimonio per il bene di tutti. Quanto alle cooperative per disabili, le famiglie degli utenti hanno discreti patrimoni: non fate comprare assicurazioni straniere, ma create un fondo di risparmio per quando i genitori non ci saranno più. Date spazio ai giovani - conclude Dotti - per ogni consiglio di amministrazione dovrebbe essercene uno equivalente formato da under 30".
Don Augusto Panzeri, responsabile Caritas di Monza, ha ricordato l’omicidio di Cristian Sebastiano, per il quale sono stati fermati due ragazzi adolescenti, in un contesto di tossicodipendenza. "In Brianza - ha detto Don Augusto - sta crescendo la violenza all’interno delle famiglie e tra i giovani: in carcere incontro ogni giorno ragazzi giovanissimi protagonisti di reati violenti".