di Marco Galvani
"L’obiettivo è partire con i lavori nel corso del 2023 e riuscire a completare l’ampliamento in un paio d’anni". Giovanni Verga, presidente del Comitato che porta il nome della figlia Maria Letizia, detta il passo della nuova sfida. Proprio come una decina d’anni fa, quando con prestiti bancari e soprattutto con l’aiuto di un piccolo esercito di donatori, famiglie ma anche sportivi, imprese, associazioni e fondazioni, il Comitato riuscì a realizzare e aprire nel 2015 un Centro all’avanguardia nello studio e nella cura delle leucemie infantili. Una struttura di 4 piani per 8.400 metri quadrati che ospita anche i laboratori di ricerca Tettamanti. Ora, complice la trasformazione dell’Asst Monza in Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico con una vocazione pediatrica, c’è l’impegno di alzare ancora di più l’asticella. Perché "chi più in alto sale, più lontano vede. Chi più lontano vede, più a lungo sogna". Il Comitato vuole ampliare ancora quel sogno, ingrandendo gli spazi e "raddoppiando gli spazi per la ricerca". Per "curare di più e curare meglio".
"Non ci occuperemo più solo della ricerca e della cura delle leucemie, ma anche delle malattie metaboliche e genetiche rare per le quali Monza è già un centro di riferimento internazionale – le parole di Giovanni Verga –. Non vogliamo avere bambini di serie A e di serie B, il nostro compito è dare a tutti il meglio delle cure e dell’assistenza". Del resto questa "è l’unica risposta seria che possiamo dare ai genitori dei nostri piccoli pazienti". È lì che è nato il nuovo progetto appena approvato dal Comune: "Siamo molto grati alla Giunta che ha compreso e condiviso il nostro impegno".
Un piano del valore di circa 12 milioni di euro, anche se ancora una cifra precisa non c’è perché è "nelle prossime settimane affronteremo tutta la parte esecutiva" mettendo a terra anche tutte le indicazioni che arrivano dai medici, dai nostri piccoli pazienti e dalle loro famiglie. Nel rinnovato Centro Verga, alle spalle del San Gerardo, saranno concentrati tutti i reparti del dipartimento materno-infantile gestiti dalla Fondazione Monza Brianza per il bambino e la sua mamma, oltre ai laboratori di ricerca (per la Fondazione MBBM gli studi attivi sono 146 per un valore di 1.163.893 euro) per arrivare a realizzare un ospedale del bambino all’interno dell’ospedale. E presto "partirà una grande raccolta fondi per sostenere il progetto".