
di Fabio Luongo
Due opere fotografiche, una ispirata alla Divina Commedia di Dante e una che prende spunto dall’isolamento imposto dalla pandemia. E poi un’immersione nei diversi sentieri della pittura contemporanea, con le creazioni di artisti italiani e stranieri. Il tutto in attesa di un’antologica completa su uno dei protagonisti dell’ultimo Premio Lissone, un artista poliedrico capace di spaziare dalla pittura alle installazioni. E’ quanto proporrà da questo fine settimana il Museo d’Arte Contemporanea di viale Elisa Ancona. Ancora per tutto il weekend le sale del MAC ospiteranno le 2 mostre inaugurate in estate, che sono state eccezionalmente prorogate fino a lunedì, giornata in cui la struttura espositiva terrà un’apertura straordinaria in occasione della festa cittadina. Così da oggi e per i prossimi 3 giorni si potranno scoprire le tele e i lavori dei 15 autori selezionati per il più recente Premio Lissone, affiancati da 25 dipinti frutto dell’ultimo decennio di acquisizioni del Museo, tutti raccolti nella mostra "Premio Lissone 202021 - Breve storia di una nuova prospettiva in pittura".
Nell’esposizione "Collezione (in) particolare", il trittico fotografico "Senza titolo, rilevazione di uno spazio domestico" di Domenico Antonio Mancini e l’installazione "La dottrina nascosta" di Silvia Camporesi. Per sabato 30 è stata annunciata l’inaugurazione della mostra "Festival" di Francesco Lauretta, artista siciliano attivo a Firenze: sarà la prima antologica nazionale personale in un museo pubblico e si comporrà di dipinti, disegni, installazioni e un intervento audio.