Il rap e la cultura hip hop nelle sue varie manifestazioni, a partire da una battaglia a suon di freestyle. E poi la canzone d’autore che incontra la musica elettronica e le atmosfere rarefatte del trip hop e del Bristol sound. E ancora, una discussione attorno a un libro che parla di migrazioni. Sono i concerti e gli eventi che animeranno la settimana del Bloom di Mezzago. Le porte del centro multiculturale di via Curiel si apriranno giovedì alle 20.45 con l’incontro dal titolo “A proposito di libri e migrazioni“, una presentazione del volume “Il secolo mobile - Storia dell’immigrazione illegale in Europa“: a parlarne sarà l’autore Gabriele Del Grande, che dialogando con Daniele Biella approfondirà i temi delle migrazioni, dei viaggi della speranza, di come è cambiato il modo di emigrare. Del Giudice è scrittore, autore di reportage, libri e film sull’immigrazione, le guerre e lo jihadismo nel Mediterraneo. Ingresso libero. Amplificatori e luci del palco mezzaghese si accenderanno invece venerdì alle 21.30 con una serata poliedrica dedicata all’universo del rap, tra musica live, ospiti speciali, una battle freestyle a premi e una mostra. A scaldare il pubblico ci penseranno i Panda Clan (nella foto), un progetto che mescola hip hop, trap, rock, dub, metal ed elettronica. Sarà della partita anche Esa aka El Presidente, fondatore del gruppo Otr, ha collaborato con artisti come Neffa, Tormento, La Pina e Antonella Ruggiero: sarà sempre lui a condurre anche la sfida freestyle, mentre ci si potrà aggirare tra le opere artistiche della mostra “3x3“ di M.Bod e i prodotti artigianali di Terba e Greenga. Ingresso libero. Sabato alla stessa ora si cambierà completamente genere e atmosfere con un triplo concerto di band e artisti della scena indipendente.
A calcare il palco del Bloom sarà la cantante Mesoglea, che insieme al suo gruppo porterà pezzi che mescolano sound acustico ed elettronica, le atmosfere oniriche e impalpabili del trip hop, il cantautorato e una miscela di soul, jazz e reggae, alternando un mood intimo e riflessivo a un altro più solare, come nel recente Ep “Sacred Space“. Il risultato sono sperimentazioni che guardano alla lezione di band come Morcheeba, Portishead e Massive Attack. L’ibridazione tra canzone d’autore ed elettronica è anche il marchio di fabbrica degli Hey Himalaya, quartetto che arricchirà la serata e che è impegnato tra l’altro in progetti che uniscono cinema e improvvisazione musicale. A completare il programma l’energia dei Trincea. Ingresso libero.