
I pendolari devono sempre stare allerta contro furti, scippi e rapine
Monza, 1 agosto 2018 - Le linee ferroviarie più a rischio della Lombardia, sul fronte sicurezza e criminalità, passano per Monza e la Brianza. Sono la S9 Saronno-Seregno-Albairate, la S8 Milano-Carnate-Lecco, la S7 Lecco-Molteno-Monza-Milano e la Milano-Carnate-Bergamo. Anche perché sono le tratte ferrate più frequentate dai pendolari. Questo in base a dati relativi all’anno passato. A certificarlo, con una dichiarazione ufficiale, è stato l’assessore alla sicurezza della Regione, Riccardo De Corato, commentando la recente aggressione ai danni di due rappresentanti delle forze dell’ordine avvenuta fuori dalla stazione di Pioltello. Un dato che era già emerso nei mesi scorsi, sulla base di alcune slide presentate in consiglio regionale, e che ora trova un’ulteriore conferma.
«Le stazioni ferroviarie operative in Lombardia sono ben 296 - ha spiegato De Corato -. I dati ufficiali forniti da Focal Point Security riferiscono che nel 2016 si sono verificati 2.101 eventi criminosi e microcriminali, di cui 708 in danno ai viaggiatori e al personale di bordo. I dati parziali relativi al 2017 confermano, poi, che le linee più a rischio, anche in quanto maggiormente frequentate, sono la S9 Saronno-Seregno-Albairate, la S8 Milano-Carnate-Lecco, la S7 Lecco-Molteno-Monza-Milano e la Milano-Carnate-Bergamo, che interessano il territorio di Monza e Brianza».Queste stesse 4 linee erano state indicate fra le 7 ferrovie lombarde maggiormente interessate, quanto a numero e frequenza, da episodi di delinquenza, insieme alla Mortara-Milano, alla Voghera-Pavia-Milano e alla Domodossola-Arona-Milano.
Una situazione che aveva spinto De Corato a invocare la presenza di uomini dell’esercito a bordo dei convogli e nelle stazioni come deterrente per arginare la violenza e per difendere viaggiatori e personale delle ferrovie. «Nonostante le energie messe in campo dalla Regione - ha sottolineato l’altro giorno l’assessore - risulta del tutto insufficiente il numero di unità operative della Polizia ferroviaria in servizio su tutta la linea regionale della Lombardia». «Esiste un serio problema di carenza di organico - ha ribadito De Corato -. La rete ferroviaria regionale, compresa quella di Trenord, si sviluppa su un percorso di 1.900 chilometri e conta circa 200 milioni di viaggiatori all’anno, con un passaggio di 2.256 treni al giorno». «Le 80 unità attualmente in servizio alla Polfer, come emerso nel corso di una riunione del Comitato per la Sicurezza alla Prefettura di Lecco, sono del tutto insufficienti ad affrontare le tante criticità - ha concluso -, soprattutto calcolando le migliaia di eventi criminosi e l’estensione della rete, oltre al numero di stazioni ferroviarie e di viaggiatori».