REDAZIONE MONZA BRIANZA

Todo Modo svela i vizi della società

Alcuni importanti uomini politici, industriali, rappresentanti del clero, riuniti in un luogo misterioso – l’Eremo di Zafer – per praticare...

Alcuni importanti uomini politici, industriali, rappresentanti del clero, riuniti in un luogo misterioso – l’Eremo di Zafer – per praticare...

Alcuni importanti uomini politici, industriali, rappresentanti del clero, riuniti in un luogo misterioso – l’Eremo di Zafer – per praticare...

Alcuni importanti uomini politici, industriali, rappresentanti del clero, riuniti in un luogo misterioso – l’Eremo di Zafer – per praticare gli esercizi spirituali guidati da don Gaetano, prelato dal carisma inquietante e demoniaco, vengono assassinati da una mano misteriosa. Ne nasce un’inchiesta intricatissima, in cui rimangono invischiati il procuratore Scalambri e un artista-io narrante, Diego Rogas, capitato per caso nell’Eremo di Zafer. Benvenuti nel mondo di “Todo Modo“, lo spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia del 1974, con Pino Quartullo e Isabel Russinova (nella foto). E come spesso accade nelle opere di Sciascia, il delitto apre il vaso di Pandora che rivela i mali della nostra società, tra corruzione e ipocrisia. Lo spettacolo - per la regia di Fabrizio Catalano, nipote di Leonardo Sciascia - diventa così una riflessione sul potere, sulla politica e sulle menzogne. Appuntamento al teatro Villoresi di Monza (piazza Carrobiolo): sabato alle 21, domenica la replica alle 16. Biglietti da 24 a 34 euro.

C.B.