Sarà la volta buona? Dopo 30 anni di abbandono, e diversi progetti annunciati e tramontati, potrebbe esserci un nuovo futuro per la vecchia maxi tettoia della ex Gavazzi, in pieno centro. Il Comune sta lavorando per un piano insieme a dei privati per la completa riqualificazione dell’immobile di via Carducci, ormai semi-crollato, e la realizzazione attorno di percorsi pedonali e ciclabili nel verde: i privati si farebbero carico della rifunzionalizzazione dell’area attraverso l’insediamento di un’azienda operante nel settore delle nuove tecnologie e della ristorazione. Negli spazi recuperati potrebbe trovare posto un museo storico dove, oltre alla memoria industriale di Desio, anche gli archivi storici desiani. Il Comune partecipa al bando regionale sulla rigenerazione urbana, per cercare di aggiudicarsi 500mila euro e cofinanziare il progetto di recupero del valore complessivo di circa 1,3 milioni. Intanto ha approvato il piano di lavori finanziato con 50mila euro stanziati nell’ultimo bilancio di previsione, per mettere in sicurezza la struttura attualmente recintata. I lavori partiranno entro l’estate. La tettoia un tempo era l’ultima fermata del trenino che distribuiva il carbone all’interno della tessitura Egidio e Pio Gavazzi, fondata nel 1870. Il carbone alimentava la centrale termoelettrica Regina Margherita, attualmente ospitata nel Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. La tettoia, retaggio dell’azienda chiusa nel 1992, è sottoposta a vincolo.
Ale.Cri.