Vimercate, quando Gianni Agnelli pranzava alla torre Telettra

L’edificio a forma di fungo ospitò anche i principi ereditari di Norvegia. Ora gli ex dipendenti della gloriosa azienda ne chiedono il salvataggio

Telettra, visita avvocato Agnelli con i reali di Svezia

Telettra, visita avvocato Agnelli con i reali di Svezia

Vimercate(Monza e Brianza), 14 luglio 2020 - "Salviamo la torre Telettra. È il simbolo di un’epoca industriale". È la missione che si sono dati gli ex dipendenti della gloriosa azienda di telecomunicazioni, la cui eredità è stata raccolta prima dall’Alcatel e ora dalla NokiaL’edificio a forma di fungo, alto 70 metri, con le sue antenne e i ponti radio resta l’ultima testimonianza degli anni in cui il Vimercatese fu trasformato nel regno del silicio.

La vecchia fabbrica è stata abbattuta per fare posto al futuro. Cioè all’Energy Park, il parco tecnologico che sta costruendo la britannica Segro. "Ma la torre è un simbolo e anche un riferimento affettivo per coloro che, come me, ci hanno lavorato e che ricordano con nostalgia il grande senso di appartenenza che accomunava tutti", racconta Wilma Pozzi, segretaria personale dei top manager aziendali e ora una delle anime dell’associazione Amici della Telettra, nata per tenere vivo il ricordo del glorioso passato.

"Abbiamo presentato una osservazione al Pgt di Vimercate per chiedere una forma di tutela in modo da prevenirne l’eventuale abbattimento. Naturalmente dopo aver avvisato Segro, l’attuale proprietà. Abbiamo anche coinvolto il Fai Regionale che ha inserito la Torre tra i Luoghi del cuore 2020", ricorda Pozzi. (Per votare: https://www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore/cerca-un-luogo?search=Vimercate). Tanto amore si spiega col fatto che la torre solitaria rappresenta un periodo di floridità industriale del Vimercatese dove, a partire del dopoguerra, insieme a Ibm ed Sgs fu creato il polo dell’innovazione tecnologica sul modello della Silicon Valley californiana.

È stata costruita nel 1962 per eseguire le prove di propagazione nei sistemi di telecomunicazione. Fino a qualche anno fa sulla sua sommità erano ancora installati ponti radio sperimentali. Gli ultimi due piani ospitavano un ristorante ed un piccolo laboratorio, spazi destinati a ricevere importanti personaggi in visita all’azienda ai quali il fondatore della Telettra Virgilio Floriani mostrava i primi esemplari delle apparecchiature sviluppate a Vimercate e portava a pranzo gli ingegneri nuovi assunti.

Lassù l’avvocato Gianni Agnelli (quando la Telettra diventò proprietà Fiat) pranzò nel 1989 con i principi ereditari della Norvegia, Harald e Sonja. Il Gruppo amici Telettra insieme a Segro, al Fai e a chi ha a cuore la storia delle telecomunicazioni, è al lavoro per trovare nuove forme di utilizzo della torre. Al piano alto c’è uno spazio adibito a piccolo museo con i prototipi delle apparecchiature che hanno reso grande nel mondo l’azienda brianzola di telecomunicazioni.

"Abbiamo salvato la biblioteca aziendale. Ora cerchiamo di recuperare gli oggetti del museo", conclude Wilma Pozzi mentre ricorda che dall’alto della torre nelle belle giornate si gode un panorama mozzafiato: "Si vedono i Corni di Canzo, il Resegone, la Grigna e l’Adda".