CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Stazione, c’è tanto da fare: "Bene i lavori al piazzale ma i rifiuti sono ovunque"

Nelle scorse settimane sono partiti i lavori di sistemazione della pavimentazione in ciottoli ai giardini della stazione in via Arosio,...

Nelle scorse settimane sono partiti i lavori di sistemazione della pavimentazione in ciottoli ai giardini della stazione in via Arosio,...

Nelle scorse settimane sono partiti i lavori di sistemazione della pavimentazione in ciottoli ai giardini della stazione in via Arosio,...

Nelle scorse settimane sono partiti i lavori di sistemazione della pavimentazione in ciottoli ai giardini della stazione in via Arosio, l’obiettivo è eliminare gli elementi deteriorati e riportare l’area alle condizioni iniziali: sistemazione della scalinata di collegamento tra l’ingresso della stazione e il piano strada, posa di nuovi ciottoli, dopo la rimozione della pavimentazione ammalorata, su tutto il piazzale. Ma secondo i monzesi e chi utilizza la stazione, ancora non ci siamo: lo scalo ferroviario e soprattutto il suo intorno risultano decisamente "migliorabili".

"Bisognerebbe non fare arrivare più i monopattini davanti alla stazione - è l’appello accorato di Giuseppe Passaretti -, parcheggiano, o meglio, li lasciano ovunque: davanti all’ingresso, sulle strisce destinate ai non vedenti, per i quali diventano un ostacolo che crea disorientamento. Bisogna trovare loro una collocazione adatta. Buono invece, il presidio serale delle forze dell’ordine".

"Finalmente mettono a posto i ciottoli del piazzale - osserva Michele Disimino -, ma in giro c’è ancora tanta spazzatura. C’è anche chi arriva con il sacchetto intero e lo infila a forza nel cestino destinato a piccole carte e mozziconi. La gente non fa la raccolta differenziata a casa propria e butta nei cestini pubblici o per strada".

"Prendo il treno al mattino presto e le corse sono abbastanza puntuali - racconta Dario Brenna -, peggio durante le ore centrali della giornata: si verificano spesso ritardi e cancellazioni. Se i disagi riguardano più treni, a volte non ci sono abbastanza posti a sedere nell’atrio. Ce ne vorrebbero di più".