Stalker 52enne arrestato a Lissone

Il 20 giugno voleva darsi fuoco in pronto soccorso al San Gerardo

Ospedale di Monza

Ospedale di Monza

Lissone (Monza), 7 agosto 2018 - E' arrivata l’ordinanza di misura cautelare in carcere per l’uomo di 52 anni che, da tempo, perseguitava la sua ex compagna. In una escalation di follìa, culminata il 20 giugno con il tentativo di darsi fuoco all’interno del pronto soccorso del San Gerardo di Monza. Appena ricevuto il provvedimento da parte dell’autorità giudiziaria, i carabinieri di Lissone si sono mobilitati e sono andati a scovarlo proprio in città, dove bazzicava. Per lui, con qualche problema psichiatrico, sono scattate le manette con l’accusa di stalking. La donna lo aveva più volte denunciato, per le attenzioni ossessive.  Dopo una relazione, a quanto pare lei aveva deciso di troncare. Lui non aveva mai accettato questa presa di posizione e ha iniziato a perseguitarla con un continuo «pressing», asfissiante, condito da appostamenti, minacce, messaggi sul cellulare. Il 20 giugno un atto dimostrativo quanto mai forte. Arriva in pronto soccorso a Monza, intorno alle 19, si cosparge di benzina e fa lo stesso con gli arredi della struttura, creando paura tra tutti i pazienti presenti, oltre che nel personale. In mano, un accendino, con la minaccia di far scoccare la scintilla da un momento all’altro. Due ore di panico all’interno del pronto soccorso, poi l'azione decisiva di polizia e pompieri, che lo hanno fermato. L’uomo era l’ex compagno di una dipendente di un’agenzia interinale che lavora come inserviente all’interno del San Gerardo, e che altre volte, non in ospedale, si sarebbe reso protagonista di gesti dimostrativi analoghi.  Adesso, dopo essere stato acciuffato dai carabinieri, si trova dietro le sbarre del carcere di Monza.