
di Martino Agostoni
Manca solo la scelta del luogo in cui realizzarlo, mentre stavolta sembrano esserci tutti gli altri elementi per realizzare e far durare uno skate park a Monza. A cominciare dal metodo con cui l’Amministrazione comunale sta organizzando il progetto per evitare gli errori del passato che hanno portato a fallire già tre volte il tentativo di dotare la città di un impianto sportivo all’aperto per lo skate e altre discipline simili. A sollevare la questione è stato, durante l’ultimo Consisglio comunale, il consigliere 5 Stelle Danilo Sindoni spiegando di aver incontrato i portavoce di un gruppo di skater della città. Tre ragazzi, Alessandro, Lorenzo e Pierpaolo, che assieme agli amici, non avendo altri spazi per andare in skate usano piazza Trento e Trieste per le loro evoluzioni.
"Bisogna dare ai giovani possibilità di uno svago sano - ha detto Sindoni -. Sono riusciti a fare skate park ad Agrate, a Seregno o alla Bicocca e bisognerebbe farne uno anche a Monza. Bisogna farlo collaborando con i ragazzi, farlo bello, nel posto giusto e che possa diventare un centro per i giovani aperto anche la sera". I precedenti monzesi di skate park sono stati 4, a partire da una rampa a U che fino a una trentina d’anni fa era presente all’interno dell’Autodromo. Un impianto poi dimesso e non più rimpiazzato fino al 2009, quando venne inserito nel progetto di riqualificazione dei giardini dietro al centro Nei anche uno spazio con cordoli e piccole rampe da destinare agli skater: un’iniziativa vittima di ripetuti atti vandalici e delle lamentele per i rumori da parte dei residenti. Un secondo skate park fu allestito nel 2010 su iniziativa dell’assessorato alle Politiche giovanili negli spazi dell’ex Macello ma, terminata la concessione di 2 anni per la sua gestione, nel 2013 fu chiuso.
L’ultimo tentativo è stato fatto nei nuovi giardini di viale Elvezia ma vandalismo, incuria e lamentele dei residenti hanno portato a dismetterlo. Ora, ha confermato l’assessore allo Sport Andrea Arbizzoni, realizzare un nuovo skate park è tra gli obiettivi. Sono 4 i luoghi in valutazione, su cui però non viene data alcuna anticipazione, mentre la stesura del progetto è iniziata e coinvolge anche i tre portavoce degli skater di piazza Trento. Martedì c’è stato l’ultimo incontro tra i ragazzi e il gruppo di lavoro interno al Comune composto dagli uffici Sport, Giardini, Patrimonio e Polizia locale: "Abbiamo preso tempo per verificare tutte le ipotesi – ha spiegato Arbizzoni - Intanto intendiamo far collaborare i nostri uffici con questi ragazzi, evitando gli errori fatti in passato. Collaboreremo insieme, intendiamo responsabilizzare questi ragazzi, proponendogli un patto di collaborazione per la cura del nuovo skate park".