Bambino di nove anni porta a scuola due proiettili, denunciato il papà

Il piccolo li ha presi dalla collezione di famiglia per mostrarli ai compagni: la maestra chiama i carabinieri. Sequestrati al padre anche sciabola e pugnali

I proiettili sequestrati al padre

I proiettili sequestrati al padre

Seregno (Monza), 7 febbraio 2021 - Di solito si portano le figurine o magari qualche altro gadget di moda. Da mostrare ai compagni, per far loro invidia. Un bambino di quarta elementare della zona di Seregno, invece, ha portato in classe due proiettili calibro 357 magnum. Presi dalla “collezione” del padre. Uno choc per la maestra, che ha chiamato subito i carabinieri, che alla fine hanno denunciato l’uomo per detenzione abusiva di armi e omessa custodia delle munizioni. Era appena terminata la pausa pranzo quando, nella mensa di una scuola primaria della Brianza, una maestra ha notato un gruppetto di bambini intenti a osservare con curiosità qualcosa di misterioso che luccicava tra le mani di un compagno. Si è quindi avvicinata e, alla richiesta di mostrarle cosa avesse in mano, uno dei baby studenti è corso via. Subito raggiunto, non ha potuto fare altro che aprire quel pugno che teneva chiuso e rivelare cosa stesse celando: erano due proiettili Speer calibro 357 magnum.

Tra l’incredulità delle altre insegnanti nel frattempo sopraggiunte, sono stati subito avvisati i militari della Compagnia di Seregno che, per non alimentare la preoccupazione, sono giunti sul posto in abiti “borghesi”, hanno atteso fino al termine delle lezioni l’arrivo dei genitori del bambino e con essi si sono portati presso la loro abitazione per effettuare una perquisizione e verificare come i colpi potessero essere finiti così facilmente nelle mani del minore. Al termine delle verifiche gli uomini dell’Arma hanno appurato che il minore avesse preso quelle munizioni da una scatola riposta sopra un armadio e hanno proceduto al sequestro degli ulteriori 48 proiettili, di una sciabola in metallo lunga 118 centimetri e di due pugnali di 23 e 35 centimetri.

Il padre è stato denunciato in quanto, a seguito di un approfondito controllo, è risultato che l’autorizzazione al possesso delle armi era scaduta nel 2012. Le cartucce sequestrate, benché senza il supporto delle pareti della camera di cartuccia e della canna di un’arma perdano gran parte del loro potere offensivo, certamente se colpite sul fondello avrebbero potuto vedere l’attivazione dell’innesco, la conseguente esplosione del colpo e la proiezione di pericolosissime schegge dell’ottone di cui è composto il bossolo.