ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Scooter distrutto, grave diciottenne

Il ragazzo è ricoverato in terapia intesiva al San Gerardo, la quindicenne che era con lui al San Raffaele.

di Alessandro Crisafulli

Una scena che ha fatto rabbrividire soccorritori e testimoni, quella che si è palesata davanti ai loro occhi, nella tarda serata di martedì, a Seregno. Con uno scooter letteralmente "divorato" dall’impatto con una macchina. E tre giovanissimi feriti, tra cui un 18enne in maniera molto grave. Si tratta di D.N., appena maggiorenne, residente a Verano Brianza: si trova ricoverato presso la terapia intensiva cardiochirurgica del San Gerardo di Monza. I medici non possono sciogliere la prognosi e ci sono evidenti preoccupazioni per le sue sorti.

L’incidente è avvenuto in via San Vitale, all’altezza dell’intersezione con via Toti. La polizia locale di Seregno sta cercando di ricostruire con la maggior precisione possibile la dinamica, per accertare le eventuali responsabilità. Dai primi riscontri, si sa solo che, per cause ancora da verificare, lo scooter condotto dal 18enne e con a bordo una ragazza di 15 anni, si è schiantato contro la Opel Corsa guidata da un 19enne. L’impatto è stato tremendo, a testimonianza del fatto che almeno uno dei due veicoli andava a velocità molto importante.

Il motorino è stato sbalzato di diversi metri e si è frantumato in mille pezzi. Stessa sorte per il cofano e il lunotto della macchina. La situazione appare subito molto grave. Appena parte la telefonata al numero unico di emergenza, sul posto si precipitano due ambulanze e una automedica. Ma anche polizia locale e carabinieri.

La scena è sconvolgente. Il conducente dello scooter viene portato a sirene spiegate al San Gerardo, dove viene subito messo sotto i ferri, per le gravissime ferite. Situazione complicata anche per la 15enne, portata al San Raffaele di Milano. Meglio se l’è cavata invece il conducente della vettura. Il sinistro ha destato grande scalpore, per le condizioni dei veicoli e soprattutto dei giovanissimi protagonisti. Suscitando in città dolore, preoccupazione, ma anche interrogativi sui tanti conducenti che troppo spesso, specialmente a tarda sera, schiacciano troppo sull’acceleratore. Mettendo a serio rischio la propria e l’altrui incolumità. Nei prossimi giorni si saprà sicuramente qualcosa di più sulla dinamica e le responsabilità, anche se le notizie più importanti per i famigliari e i tanti amici – si spera positive – sono quelle attese dagli ospedali.