Scontro tra sindaco ed ex assessora

Corti e Cambiaghi sui bandi del centro sportivo e la bonifica della cava della ’ndrangheta

Migration

di Alessandro Crisafulli

Volano gli stracci, dopo mesi di continue accuse e contro-accuse, tra Comune di Desio e Regione Lombardia. O, meglio, in questo caso, tra il sindaco Roberto Corti, e l’ormai ex assessore regionale Martina Cambiaghi. Leggasi: tra il PD e la Lega. Un vero e proprio scontro, che accende la lunga campagna elettorale per le amministrative di quest’anno. Su temi come la bonifica della cava della ‘ndrangheta, la riqualificazione del centro sportivo, i bandi regionali e in generale il modo di "fare politica".

"Le dichiarazioni della Cambiaghi dimostrano il suo attaccamento a una brutta concezione della politica, che a Desio abbiamo superato da dieci anni – dice il sindaco Corti –. Nel suo attacco alla mia amministrazione, mi accusa di non fare telefonate o sollecitare lobby per ottenere i finanziamenti utili per la città. Le ricordo che le risorse i sindaci se le procurano partecipando anche a bandi a evidenza pubblica, non telefonando a questo o a quell’assessore regionale. Durante il mio mandato abbiamo partecipato a numerosi bandi regionali e nazionali, a volte riuscendo a recuperare preziose risorse, altre volte no".

"Ricordo – continua il sindaco – la nostra partecipazione al bando regionale sugli impianti sportivi, purtroppo non andato a buon fine, ma anche l’ottenimento di risorse pubbliche per le riqualificazioni delle scuole o per il rifacimento della palestra di San Giorgio, così come la recente partecipazione al bando Sport e Periferie. Cambiaghi nella sua breve esperienza ai piani alti della politica regionale ha evidentemente appreso metodi di assegnazione delle risorse discutibili e censurabili".

"Mi chiedo e le chiedo anche – prosegue – perché durante il suo breve mandato non sia intervenuta per sostenere il finanziamento della caratterizzazione della Cava Molinara, così come chiesto da un odg votato all’unanimità dal Consiglio regionale fin dal 2014 ed in più occasioni sollecitato dal sottoscritto". "Sono gravissime le dichiarazioni e le illazioni del Sindaco uscente Corti e, ancora una volta, dimostrano che, dopo 10 anni, non ha ben chiaro cosa vuol dire amministrare una città importante come Desio – replica Cambiaghi –. La politica e l’amministrazione è fatta anche di relazioni, ascolto, confronti, programmazione, e non di sterili accuse. Senza andare lontano, non posso che non citate il ‘caso Nova Milanese’. Amministrata dal centro sinistra da decenni ha saputo cogliere le occasioni dei bandi regionali in diverse occasioni, facendo di necessità virtù, mettendo a disposizione dei cittadini strutture sportive migliori, più efficienti e più sicure. Anche con Seregno l’interlocuzione è sempre stata molto attiva. Da Corti tante belle parole su project financing, ma dopo 10 anni il centro sportivo non ha mai avuto un degno intervento di riqualificazione. Sulla Cava Molinara Corti non ha mai creato le condizioni per ottenere il contributo. Regione Lombardia già nel 2018 aveva indicato al Comune di Desio come procedere".