REDAZIONE MONZA BRIANZA

Luca, scacco matto in simultanea a 50 avversari

La sfida "uno contro tutti" del 17enne di Bovisio, campione italiano e vicecampione del mondo juniores nel 2016

Luca Moroni, campione italiano di scacchi

Bovisio Masciago (Monza Brianza), 7 aprile 2018 - Uno contro tutti. Il 17enne Luca Moroni, campione italiano, vicecampione del mondo juniores nel 2016 e olimpionico di specialità, a Cocquio Trevisago, in provincia di Varese, ha affrontato più di 50 scacchisti arrivati da Lombardia e Piemonte per sfidarlo in simultanea. Qualcuno è anche riuscito a “mangiargli” delle pedine ma alla fine Luca ha battuto tutti. "È troppo forte, una leggenda", gli rendono onore i suoi avversari. Talento ma anche sacrifici.

Luca si allena quattro ore al giorno. Tutti i giorni, "anche a Natale". Gioca 130 partite all’anno e nel 2016 a soli 16 anni ha fatto parte della Nazionale olimpionica italiana di specialità. Luca ha guardato una scacchiera per la prima volta a soli 5 anni. Ma solo l’anno dopo, in prima elementare, ha iniziato a giocare seriamente. "Ho iniziato da lì, da mio padre, poi sono arrivati i maestri, gli allenamenti. È una disciplina. Non si sgarra. Io non ho sgarrato. E sono arrivati i tornei. E anche le vittorie". A sufficienza per alimentare il sogno nel cassetto di "fare degli scacchi la mia professione. Non c’è niente che mi piaccia di più. Che mi appassioni di più. Voglio farne il mio lavoro".

La strada è tracciata. Ieri ha sfidato 50 persone contemporaneamente. Una sfida quasi impossibile. Ma "gli scacchisti hanno una memoria visiva molto più sviluppata rispetto agli altri. Vedo la partita e la ricordo. Tutto qui. La ricordo e la gioco". Già, i ricordi. Come di quella partita memorabile alle Olimpiadi 2016: "A me sarebbe bastato pareggiare per ottenere una norma da gran maestro. Il mio allenatore mi disse: se giochi per pareggiare non farai mai più parte di questa squadra. Capii che si gioca sempre per vincere. E vinsi".