MARTINO AGOSTONI
Cronaca

Rsa, rette sempre più care Costi scaricati sulle famiglie

I sindacati: "Strutture residenziali in difficoltà economico-finanziaria. Aumenti del 25% in 10 anni, la politica deve programmare le risorse"

di Martino Agostoni

In Brianza non c’è una sufficiente alternativa pubblica rispetto all’offerta delle Rsa private e per le famiglie i costi per far ospitare un anziano in una casa di riposo sono aumentati del 25% negli ultimi 10 anni. Ed è una situazione che sta peggiorando con l’emergenza sanitaria in corso. E’ Fnp Lombardia, il sindacato dei pensionati della Cisl, ad aver fatto un’inchiesta sul servizio delle Rsa disponibile sul territorio regionale, uno studio pubblicato sul proprio periodico "Informa" con i dati dell’ultimo decennio. E subito emerge che tra il 2010 e il 2020 la retta media minima per un posto in una casa di riposo è cresciuta del 25,73%, con la tariffa giornaliera passata da 49,52 a 62,26 euro. E’ un fenomeno che ha riguardato anche il territorio dell’Ats Brianza, che assieme ai 55 Comuni della provincia di Monza e Brianza comprende anche il lecchese, e dove sono state monitorate 68 Rsa con in totale 6.091 posti letto abilitati.

E di queste solo 4 strutture sono pubbliche. Rispetto ai costi per le famiglie negli ultimi 5 anni in Brianza, tra il 2015 e il 2020, le rette minime sono aumentate in media dell’11,63%, da 63,70 a 72,08 euro e, commenta una nota del sindacato brianzolo "la popolazione italiana, del resto, invecchia e perciò puntare sulle strutture assistenziali può rivelarsi un buon affare".

La Fnp Cisl Lombardia ha calcolato come la spesa per una persona ricoverata in una Rsa lombarda si aggiri mediamente intorno ai 24mila euro annui. Le famiglie lombarde, tra l’assistenza tramite badanti e l’assistenza nelle Rsa, spendono circa 4,8 miliardi di euro all’anno.

"La politica deve tenere conto nella programmazione delle risorse del progressivo e costante invecchiamento della popolazione", ha sottolineato Mirco Scaccabarozzi, segretario generale Cisl Monza Brianza Lecco. L’emergenza sanitaria ha ulteriormente inciso sulla gestione, e anche la sostenibilità economica, dei servizi di degenza per persone anziane. "È stata scaricata sulle Rsa la complicata gestione della fase pandemica, dal trasferimento di pazienti covid al mancato sostegno economico dovuto agli obblighi di sicurezza anti pandemia - ha aggiunto Beppe Saronni, segretario Fnp Cisl Monza Brianza Lecco -. Misure che hanno messo in grave difficoltà economico-finanziaria le strutture residenziali. Occorre perciò riprogettare l’intera rete assistenziale, in un’ottica di integrazione con tutti i servizi territoriali: medici, medicina generale, assistenza domiciliare, ospedali, ambulatori specialistici, strutture residenziali leggere".