Primarie Pd, Pilotto e Lamperti nemici amici

I due candidati si sfidano il 13 marzo ma si presentano uniti dal ’manifesto’ dem: per vincere contro Allevi puntano "al voto di contenuto"

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di Marco Galvani

Le discussioni non sono mancate, nelle ultime settimane, dentro al partito. Anche dopo il commissariamento della sezione monzese e il "no, grazie" di donne e uomini della cosiddetta società civile davanti alla richiesta di candidarsi per il centrosinistra alle Amministrative. Alla fine sono rimasti in due: Paolo Pilotto e Marco Lamperti. Sarà la base a decidere chi dei due sfiderà il sindaco uscente Dario Allevi.

Con le primarie fissate per domenica 13 marzo (dalle 8.30 alle 20; dietro al contributo di 2 euro potrà votare chi ha compiuto almeno 16 anni): "Le primarie sono una scelta di forza, non un sintomo di debolezza - dicono -. Anzi, la dimostrazione che la coalizione è in grado di mettere a disposizione della città due esperienze accomunate dalla condivisione del manifesto politico ‘Monza alla svolta del voto’ presentato a fine 2021".

Pilotto o Lamperti? "Le differenze saranno sfumature - assicurano -. Le primarie servono per veicolare le idee". Puntano non tanto al voto di appartenenza quanto a un voto di contenuto. E su questa linea "possiamo vincere". Da una parte Paolo Pilotto, professore (e vice preside) dello Zucchi con una lunga esperienza politica nell’area cattolica-democratica, in Consiglio comunale dal 1992 e da novembre capogruppo del Pd: il suo impegno parte dalla scuola, dal "dialogo che è fondamentale in una città sempre più multietnica e multiculturale" e dall’idea di "cancellare la distinzione tra centro e periferie, meglio parlare di quartieri, ognuno con il suo centro dove decentrare i servizi". Dall’altra parte Marco Lamperti, 35enne ingegnere ambientale, nella politica monzese da 15 anni e con il ‘pallino’ dell’ambiente: "Dobbiamo restituire territorio alla città" dice convinto.

E sulla desertificazione commerciale, soprattutto del centro, "purtroppo negli ultimi 5 anni sono state date risposte sbagliate". Ma "l’economia di una città si fonda anche sulla capacità attrattiva da un punto di vista culturale. E su questo sarà importante stringere alleanza con Milano", la linea condivisa. In ogni caso, "senza presunzione, ma per puro realismo politico, vogliamo proporre ai monzesi una visione a 10 anni della città". Chiunque vincerà le primarie sarà sostenuto da una coalizione di dieci forze politiche che per venerdì prossimo all’Urban Center ha in programma la prima uscita pubblica.