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MONZA – Nei comuni italiani continua a calare il numero di dipendenti e la preoccupazione comincia a farsi forte anche a Monza. Diversi consiglieri comunali hanno sollevato il tema in aula consiliare, mentre si discuteva la nota di aggiornamento al Dup. “Data la riduzione del personale comunale registrata l’anno scorso, con un calo di una quarantina di dipendenti, siamo sicuri di riuscire a portare a termine gli ambiziosi progetti finanziati dal Pnrr in città? – si interroga il consigliere di Monza Attiva e Solidale Sergio Visconti –. Stiamo parlando di interventi dal valore complessivo di 42 milioni di euro, che hanno come scadenza il marzo 2026”.
Su questo il vicesindaco e assessore al Bilancio Egidio Longino è sereno, ma non si esime dal riscontrare il problema. “Non ci saranno problemi a portare a termine i progetti perché abbiamo un ufficio dedicato al Pnrr, con una serie di professionisti a supporto degli altri uffici tecnici – spiega il vicesindaco –, professionisti part time che parallelamente mantengono l’impiego nello studio in cui lavorano. Oggi la difficoltà sta nell’assumere nuovi ingegneri, architetti, geometri. Il motivo è legato alla retribuzione che riesce a garantire l’ente locale”.
Preoccupato della tendenza anche il consigliere di Forza Italia Pierfranco Maffè, anche alla luce della lunga esperienza da amministratore cittadino. “Riscontriamo un esodo di professionalità davvero significativo, che ci sta ad indicare che la nostra amministrazione non è più attrattiva – afferma preoccupato –. Prima lavorare nella pubblica amministrazione era considerato un privilegio, ora sta diventando un limite. Nel ‘24 ci sono state 76 persone andate in pensione, con sole 35 nuove assunzioni, in settori chiave come l’area tecnica e l’area socio-educativa”.
E anche se il sindaco Paolo Pilotto sottolinea il grande lavoro svolto dal personale del Comune, “capace, nonostante il sotto numero, con un enorme sforzo, di vincere tanti bandi che hanno rappresentato introiti importantissimi per la città”, non si può che avere incertezza per il futuro, visto il trend nazionale. Secondo le stime dell’Ifel (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale), la diminuzione del personale comunale dal 2007 al 2023 in Italia è stata del 28,8%, con una perdita di oltre 138mila dipendenti. Nel 2007 i comuni contavano 479.233 lavoratori, nel 2023 si è scesi a 374.659, e nel settembre 2024 si è arrivati 341.196 unità.