REDAZIONE MONZA BRIANZA

Polemica sull’aliquota unica per l’addizionale Irpef

L’opposizione Insieme per Misinto: "I più ricchi pagheranno di meno". La maggioranza: "Tra le più basse"

La maggioranza di centrodestra a Misinto ha deciso di tornare all’aliquota unica per l’addizionale Irpef, fissandola allo 0,5 %. Una decisione che non è piaciuta al gruppo d’opposizione Insieme per Misinto, che quando era in maggioranza introdusse scaglioni diversificati sulla tassa comunale. "Alcuni cittadini pagheranno più tasse ed altri, i più fortunati o meglio i più ricchi, di meno", criticano dall’opposizione Insieme per Misinto (centrosinistra), riportando una tabella esplicativa dalla quale emerge che i redditi fino a 55.000 euro lordi si troveranno a pagare di più (fino a 110 euro in più all’anno per una famiglia con 2 redditi fino alla quota), mentre i redditi più alti, ovvero oltre i 55.000 euro si troveranno a pagare di meno. "Insieme per Misinto - spiegano dall’opposizione - ha votato contro questa scelta. E’ assurdo ed ingiusto aumentare le tasse a chi ha di meno e diminuirle a chi ha un reddito più alto". Dalla maggioranza di Nuovi Orizzonti, si replica dicendo che la stragrande maggioranza dei comuni italiani, indipendentemente dall’appartenenza politica, applica una aliquota unica dell’addizionale Irpef.

"Tutti matti? No, perché l’addizionale Irpef è già una imposta progressiva, si paga già in base al reddito". Lo stesso gruppo pubblica una tabella nella quale confronta l’addizionale Irpef dei comuni confinanti, evidenziando che a Misinto sia tra le più basse e con limite di esenzione alzato a 13.000 euro. "La discussione in Consiglio sull’approvazione del bilancio 2021-2023 è stata la più rapida che si possa ricordare negli ultimi 20 anni conclusasi con nessuna proposta da parte dell’opposizione", sottolineano dalla maggioranza. "Evidentemente, a parte le dichiarazioni di facciata, hanno capito che il lavoro fatto era buono". Ga.Bass.