FABIO LOMBARDI
Cronaca

In Brianza 400mila pendolari per lavoro. "Più semplice un viaggio a Parigi che a Lodi"

Traffico e problemi viabilistici creano danni economici anche alle imprese. Il 27 settembre un Forum organizzato da Il Giorno per discutere delle possibili soluzioni

L'autotrasportatore Claudio Riva

Monza, 22 settembre 2017 - "Una fabbrichetta con accanto la casetta, una fabbrichetta con accanto la casetta e così via... Il “modello Brianza” è unico nel mondo e ci ha costretto a fare i conti con problemi urbanistici che, uniti ad altre pecche tipiche del nostro Paese, ci ha condannati a un traffico infernale». A parlare è uno che di traffico legato al lavoro se ne intende, Claudio Riva, autotrasportatore e presidente della categoria per Confartigianato Milano Monza e Brianza.

Un problema che non è solo di vivibilità ma anche economico. «Il traffico e i tempi di percorrenza incidono pesantemente sui costi. Ad esempio se ho un camion che con il traffico di questa zona riesce a fare due viaggi in condizioni normali ne potrebbe fare tre. Questa è una perdita. O ho un camion in più, ed è un costo, o devo rimandare alcuni viaggi. Paradossalmente ho meno problemi se devo mandare un camion a Parigi invece che da Monza e Lodi», sorride amaramente Riva.

Ma che fare? "Qualcosa si può fare ma il problema principale è legato a scelte urbanistiche fatte negli anni ’70. Penso alla mancanza di una metropolitana che colleghi Monza e Milano che toglierebbe molto traffico dalle strade", conclude Riva commentando una situzione rissunta dai dati.

Sono 400mila le persone che ogni giorno attraversano la Brianza e i suoi Comuni per fare il tragitto casa lavoro (e viceversa). A contarli è l’indagine «Mobilità quotidiana per lavoro e studio in Brianza» condotto dall’Ufficio studi della Camera di commercio nel 2015.

Per la precisione sono 399.753 i pendolari per lavoro da e verso la Brianza. Circa 74mila sono le persone che lavorano in Brianza ma risiedono fuori provincia, mentre sono quasi 127mila i brianzoli che escono dalla provincia per lavoro. I rimanenti 198mila sono flussi interni ai 55 Comuni della Brianza. Una quota minoritaria di questi ultimi (circa 84mila persone) si sposta all’interno del comune di residenza.

Tra chi lavora in Brianza e risiede altrove, la quasi totalità (98,8%) abita in Lombardia, principalmente a Milano (quasi 39mila persone ovvero il 52,4% del totale), seguita da Lecco (17%), Como (15,3%) e Bergamo (8,0%). Circa 2.500 persone risiedono in provincia di Varese (3,4%), mentre le rimanenti 2.000 circa si distribuiscono tra le restanti province lombarde.Tra chi arriva in Brianza per lavoro ai primi tre posti ci sono i residenti a Milano (9.204), Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni. Nelle altre province ai primi posti troviamo Mariano Comense e Cabiate per Como, Casatenovo e Merate per Lecco, Capriate San Gervasio per Bergamo e Saronno per Varese.

Per quanto riguarda invece i residenti in Brianza che lavorano fuori provincia, ben il 77,6% è diretto verso la provincia di Milano (98.543 persone). Al secondo posto Como con 10.527 pendolari, terza Lecco con circa 8mila. Seguono Varese (4.218) e Bergamo (2.748), mentre le restanti province lombarde sono il luogo di lavoro di 1.104 brianzoli, meno di quelli che si recano fuori regione (1.755). Tra questi ultimi, oltre alle circa 300 persone sono dirette verso la Svizzera. La sola Milano è il luogo di lavoro di 51mila brianzoli, ben il 40% di chi lavora fuori provincia, altri 6.187 a Cinisello Balsamo e 5.009 a Sesto San Giovanni. 

Anche questo tema verrà affontato nel forum dedicato al futuro del trasporto pubblico a Monza e in Brianza. La redazione incontrerà esperti, tecnici, politici, studenti e rappresentanti dei comitati, è nella mattinata di mercoledì 27 allo Sporting Club Monza in viale Brianza 39.  Parteciperanno Fabrizio Sala, vicepresidente della Regione; Alessandro Sorte, assessore regionale alla Mobilità; il sindaco di Monza Dario Allevi; il neopresidente della Provincia (domenica le elezioni); Umberto Regalia, presidente dell’agenzia pr il Tpl Milano, Monza, Pavia e Lodi; Dario Balotta, responsabile regionale trasporti di Legambiente; Isabella Tavazzi, portavoce del comitato Hq Monza; Lorenzo Pedretti, vicepresidente della Consulta degli studenti. Un’iniziativa organizzata grazie al supporto e all’ospitalità di Sporting Club Monza.