BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Parenti in ospedale Tornano le visite

Saranno contingentate: per ogni famiglia una persona al giorno per 45 minuti al massimo

di Barbara Calderola

A metà gennaio la decisione sofferta di blindare i reparti, ora l’Asst Brianza riavvolge il nastro e i parenti tornano in corsia, a Vimercate, Desio, Carate, Seregno e Giussano. "Non è un salto indietro al pre-pandemia, è un inizio diverso – spiega la direzione – le visite saranno contingentate, per ogni famiglia potrà venire una persona al giorno, per 45 minuti al massimo". Omicron retrocede, ma la crisi sanitaria non è finita "e non possiamo abbassare la guardia". Vista però dal letto dei ricoverati questa prima concessione alla normalità è un piccolo miracolo. "Le ore qui non passano mai", raccontano i degenti. A tutti finora è venuta in aiuto la tecnologia: smartphone e tablet hanno permesso di non spezzare il filo con casa e i propri affetti, "ma un abbraccio, uno sguardo, una carezza sono un’altra cosa". Due mesi fa, quando era scattato il divieto per gli esterni a entrare nei reparti i contagi in provincia erano 2.830, oggi i degenti positivi al Covid 19 in città sono 22, a Desio 12, a Carate non ce ne sono più da un paio di settimane.

"Numeri che fanno ben sperare", ma l’incidenza di casi è in lieve aumento e le contromisure sono sempre dietro l’angolo. Gli effetti della conversione delle strutture alla lotta al Sars-Cov 2 sono stati pesanti, migliaia di controlli saltati e di operazioni rimandate in gran parte irrecuperabili per la consistenza dei numeri anche se da settembre si è ingranata la quarta per non ripetere lo scenario della prima terribile ondata. La corsa per colmare la differenza procede ma ha risentito dei nuovi attacchi della polmonite virale. E ora si torna a riabbracciare i propri cari in ospedale, anche se non mancano i paletti: servono il green-pass booster o quello rafforzato, resta escluso chi ha quello base, tranne per alcune categorie, comunque ammesse: l’accompagnatore di un malato minorenne, quello di donne in gravidanza o di un aultraottantenne, di un disabili o di chi assiste qualcuno a fine vita.

Le fasce orarie di ingresso, salvo diversi accordi con il personale, vanno dalle 12.30 alle 13.30 e dalle 18.30 alle 19.30 con l’eccezione del Pio XI a Desio dove invece si può entrare dalle 16.30 alle 19.30. Sarà necessario anche compilare la check-list Covid.