Palpeggia 15enne alla stazione: preso

Un albanese con precedenti per lo stesso reato e il tablet pieno di materiale pedopornografico

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di Dario Crippa

Molestava minorenni e il Questore ha disposto il suo allontanamento dal territorio nazionale. L’altra mattina in Questura è arrivata una segnalazione: un giovane si era reso responsabile di molestie a sfondo sessuale nei confronti di una ragazzina di 15 anni. Due Volanti, piombati sul posto, si sono prese cura della giovane: mentre usciva dalla stazione ferroviaria, era stata avvicinata da un ragazzo che aveva tentato di palpeggiarla. La vittima aveva mantenuto sufficiente sangue freddo per fornire la sua descrizione dettagliata consentendo l’immediata individuazione del molestatore: un albanese di 27 anni, irregolare dal 2015. Accompagnato in Questura, è risultato essersi già reso responsabile di atti persecutori nei confronti di una minore, che aveva iniziato a inseguire, rivolgendole apprezzamenti e diventando aggressivo con chi le stava vicino, nonostante il suo rifiuto. Era stato sottoposto al provvedimento di divieto di avvicinamento. Inoltre, era stato trovato nel suo tablet materiale pedopornografico.

A quel punto l’Ufficio Immigrazione, ottenuto il nulla osta all’espulsione, ha prenotato di lì a poche ore un volo per Tirana. Già alle 17 l’albanese era stato imbarcandolo sull’aereo. Giovedì, personale dell’Ufficio Immigrazione con provvedimenti del Questore, Marco Odorisio, ha definitivamente allontanato dal territorio nazionale con collocamento in un centro per il rimpatrio altri due cittadini stranieri gravati da numerosi precedenti penali. Il primo un marocchino del 1995, irregolare dal 2017: fino al 2017 era stato titolare di un permesso di soggiorno per famiglia, successivamente revocato a seguito dei numerosi reati contro il patrimonio commessi: dal suo arrivo in Italia nel 2011 si era reso responsabile di reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale oltre a numerosi furti, anche all’interno di abitazioni; in un’occasione il furto si era trasformato in rapina impropria, in quanto per rubare delle biciclette in un garage aveva usato violenza nei confronti del loro proprietario che lo stava inseguendo. Per questi fatti era stato condannato a un anno di reclusione.

Un algerino, del 1995, sbarcato clandestinamente nel 2017 sulle coste siciliane, era stato scarcerato dal carcere di Monza, dove si trovava per scontare una pena di un anno per furto aggravato all’interno della metropolitana, dove approfittando della ressa aveva borseggiato una passeggera. In altre numerose volte era stato denunciato per furto aggravato, sempre borseggi all’interno di bus, treni e metropolitana. Inoltre, anche all’interno del carcere, si era reso responsabile di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.