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Palestre e campo da calcio. Gli impianti si rimettono in forma

Palestre e campo da calcio. Gli impianti si rimettono in forma

Impianti sportivi sotto i ferri. Lavori in vista per palestre e campi da calcio, con piccoli e grandi interventi di risistemazione. A Sovico il Comune ha appena affidato a una ditta cuneese le opere di riqualificazione della pavimentazione del campo da gioco della palestra di via Baracca, abitualmente usata dalla società di basket del paese. I lavori dovranno essere realizzati entro fine gennaio e verranno a costare poco meno di 108mila euro. Solo qualche giorno fa l’Amministrazione aveva approvato il progetto esecutivo, dettando tempi stretti per l’operazione. Si tratterà di sostituire il manto del campo per rendere la palestra omologabile sia per le partite di pallacanestro sia per quelle di pallavolo. La struttura di via Baracca è stata realizzata all’inizio degli anni ‘80 e la pavimentazione è ancora quella originaria. Oltre che dalle società sportive, la palestra viene utilizzata anche dagli alunni delle scuole medie Parini. Gli interventi consisteranno nella rimozione dell’attuale pavimentazione, nello spostamento dei canestri da basket esistenti per dare un nuovo dimensionamento al campo da gioco e nella posa di un nuovo pavimento prefabbricato in gomma. Da progetto le opere dovrebbero cominciare entro il 15 dicembre e durare 30 giorni. Sempre a Sovico il Comune ha anche affidato la realizzazione di un intervento urgente sul campo da calcio dell’area spettacoli di vicolo degli Alpini: i lavori riguardano la sostituzione dei fari di illuminazione del terreno di gioco. I vecchi “lampioni“ saranno cambiati con altri a led: se ne occuperà una ditta biassonese, con una spesa di 5.856 euro. A Lissone, invece, oggetto dei lavori sarà la palestra Piermarini, nel quartiere “Da là dal punt“: con 40mila euro verranno eseguite opere di manutenzione straordinaria sulla centrale termica a servizio dell’impianto sportivo. La Giunta ha già dato il via libera al progetto di fattibilità tecnica ed economica e per coprire i costi dell’intervento potrà sfruttare un contributo regionale. Si tratterà di realizzare alcuni adeguamenti normativi e di ripristinare le condizioni ottimali di funzionamento della centrale termica, con l’installazione di nuovi componenti, la coibentazione delle tubazioni e l’adeguamento della linea gas metano.

Fabio Luongo