Omicidio di Monza, il padre della vittima: "Baby killer da processare come adulti"

La rabbia di Michele Sebastiano: "Mio figlio aveva il vizio della droga ma non era un assassino, loro sì"

Forze dell'ordine sul luogo dell'omicidio in via Fiume a Monza

Forze dell'ordine sul luogo dell'omicidio in via Fiume a Monza

Monza, 30 novembre 2020 - "Hanno lo stesso vizio di mio figlio, le stesse debolezze, con la differenza che lui era un signore e questi sono assassini. Cristian non ha mai instradato nessuno alla dipendenza della cocaina". Lo afferma Michele Sebastiano, padre di Cristian, il 42 enne ucciso a coltellate ieri a Monza da due ragazzini di 14 e 15 anni fermati dai carabinieri, uno dei quali avrebbe accusato la vittima di averlo portato sulla strada della dipendenza da stupefacenti.

"Quello che era mio figlio lo sappiamo, ma adesso non diventi lui il tossico, lo spacciatore e loro le povere vittime", prosegue Sebastiano, "meriterebbero di essere processati come adulti, perché se solo penso che da minorenni in pochi anni me li ritroverò fuori divento matto, sarebbe vergognoso. Lo spacciatore vende, chi assume droga la cerca, funziona così e uno dei due a sua volta già vendeva droga in stazione".