Nicolò, l’Atypical artigiano che crea skate da sogno

Le sue tavole sono richieste ovunque: Singapore, Australia, Sud Africa e California e anche per la promozione del film col figlio di Will Smith

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di Marco Galvani

Nicolò, Alessandro e Andrea come gli Z-boys di "Lords of Dogtown", il film simbolo di libertà e controcultura sulla ‘tavola’ da skate. I tre amici che negli anni Settanta hanno rivoluzionato il mondo dello skateboard contaminandolo con le classiche figure del surf. Allora le onde non erano quelle dell’oceano, ma delle piscine dei ricchi di Beverly Hills. Oggi le onde sono quelle di cemento. Che non s’infrangono mai. Quelle degli skatepark, dei marciapiedi e delle piazze delle città e dei lungomare. Cavalcate su tavole rigorosamente fatte a mano, con il marchio Atypical inciso su legno massello di frassino dei Balcani. Un’avventura iniziata esattamente dieci anni fa per assecondare una passione e per "mettere sul mercato qualcosa di diverso, di ribelle". Atipico. Oggi a portare avanti quella sfida è rimasto soltanto Nicolò Formenti, anni 33 e, all’inizio, "nessuna conoscenza del legno e nemmeno un background artistico", confessa. "Quando siamo partiti avevamo in mente di fare uno skate meno punk e un po’ più ‘svizzero’ – racconta -. Eravamo solo tre appassionati cresciuti tra tante botte e lividi e poca gloria". Guardavano gli Stati Uniti con "fascino e ammirazione" finché si sono decisi di provare. Ospiti di un laboratorio di restauro da cui "abbiamo rubato un po’ di consigli e trucchi per come trattare il legno", nel 2012 è nato il primo skate. Tavola piatta rispetto ai prodotti di massa con punta e coda rialzate, una colorazione sobria, pulita e il classico grip nero sostituito da un velo ‘grippante’ colorato. "Il primo pezzo lo abbiamo venduto a Barcellona – ricorda Nicolò -, oggi il mercato si divide a metà tra Italia e estero". Le tavole Atypical sono richieste ovunque, Singapore, Australia, Sud Africa e California. Le hanno commissionate pure per la promozione in Italia del film americano "Skate kitchen" con il figlio di Will Smith.

Affascinati dal lavoro di un piccolo artigiano spinto dalla filosofia del "surf the city", per sentirsi liberi di muoversi proprio come se si stesse ‘surfando’ sulle strade delle città. "Il brand combina artigianalità e design contemporaneo, passando dalle tavole di legno ai tessuti con una linea di abbigliamento tra maglie, felpe e cappellini – continua Nicolò -. Per le tavole abbiamo una linea particolare che è il nostro tratto distintivo. Tre collezioni diverse, un centinaio di skate realizzati ogni anno che oggi sono richiesti anche da architetti e arredatori per ‘vestire’ le case".