
In via Casati il taglio del nastro della sede centrale, che ospita oltre cinquanta operatori. Il sindaco Pilotto: "Apriamo le porte del Comune a chi vuole costruire una città più inclusiva".
È una villa deliziosa, circondata dal verde, con un secolo di storia alle spalle e una vocazione rinnovata: quella di diventare il cuore pulsante del welfare cittadino. Si trova in via Casati 19 e si chiama Villa Fossati Lamperti: è qui che il Comune di Monza ha inaugurato la nuova sede centrale dei Servizi sociali. Non solo un taglio del nastro, ma il segno tangibile di una strategia che punta a rafforzare la prossimità, l’ascolto e il lavoro in rete. Un passo decisivo quello compiuto dall’amministrazione, che ha scelto di riportare in vita uno stabile comunale – già residenza del Prefetto – per farne un centro operativo moderno e funzionale. Oggi Villa Fossati ospita oltre 50 operatori: al piano terra si trovano gli uffici dedicati a minori, adulti, disabili e anziani; al piano superiore quelli di direzione, contabilità e pianificazione. Un investimento da circa 100mila euro che ha permesso di abbattere le barriere architettoniche, ammodernare impianti, cablature e sostituire la caldaia. La nuova sede è parte di una più ampia riorganizzazione territoriale voluta dal Comune, che ha già attivato quattro presidi nei quartieri: San Fruttuoso, San Rocco, San Biagio–Cazzaniga e Cederna–Cantalupo. L’obiettivo è rendere i servizi più accessibili e più vicini.
Nelle sedi decentrate operano educatori e assistenti sociali con un approccio multidisciplinare, in grado di intercettare bisogni complessi e costruire risposte condivise con la comunità. Elemento cardine del nuovo impianto è il Segretariato sociale, rimodulato secondo la nuova geografia delle sedi. Resta il primo punto di accesso ai servizi, dedicato alle quattro azioni fondamentali per intercettare i bisogni dei cittadini: ascolto, orientamento, valutazione, indirizzo. È attivo ogni mattina, dal lunedì al venerdì, e nei pomeriggi di lunedì e giovedì nei poli di San Rocco e Cederna. "Con questa operazione diamo valore alla relazione – sottolinea l’assessore al Welfare, Egidio Riva –. I nostri operatori lavorano in dialogo con una rete di realtà vive e generose". Sulla stessa linea il sindaco Paolo Pilotto: "Monza ha nel suo Dna la solidarietà e l’impegno civico. Con Villa Fossati apriamo le porte del Comune a chi vuole costruire una città più inclusiva. Nessuno deve sentirsi lasciato indietro".