
“Monza in B”. Lo striscione celebrativo del ritorno del Monza in Serie B dopo 19 anni di assenza troneggia da ieri mattina sul Palazzo Comunale e sull’Arengario. Un messaggio d’orgoglio che ha fortemente voluto diffondere il sindaco del capoluogo brianzolo Dario Allevi. "Aspettavamo questo momento da un ventennio tribolato, con due fallimenti, la retrocessione in C2, la Serie D - ha esordito il sindaco in conferenza stampa -. È una grandissima gioia che arriva dopo un momento difficile e drammatico per tutto il nostro Paese. Il fatto di essere qui in Comune a onorare questa promozione è il segnale che il nostro Monza è tornato a essere un punto di riferimento per il territorio. Il tifoso biancorosso è da sempre abituato a soffrire: per colpa del Covid non ci sarà per ora la festa che avremmo tanto voluto, ma la città si sta iniziando a colorare di biancorosso nei suoi luoghi simbolo.
Mentre montavamo i vessilli sui monumenti, tanti cittadini si sono fermati per esprimere la loro gioia ed emozione. E da giovedì anche la Villa Reale sarà illuminata di biancorosso. A questo punto chiedo anche a tutti i tifosi di colorare la nostra città, mettendo un drappo sulla finestra di casa o una sciarpa sul balcone: fin dalla distribuzione degli astucci del Monza ai bambini delle nostre scuole elementari, lavoriamo per fare in modo che i nostri colori tornino a essere al centro delle famiglie della città. Era da quando ero ragazzo che non vedevo un’effervescenza e una passione simili. Speriamo che il calcio riapra le porte degli stadi per l’inizio della Serie B: perché il trionfo di oggi è solo l’inizio di un crescendo continuo. Il Monza diventerà sempre più la squadra non solo della città, ma di tutta la provincia". E poi Allevi non ha mancato di ringraziare Silvio Berlusconi e Adriano Galliani ("abbiamo la fortuna di avere al Monza la coppia più vincente del calcio italiano") e i ragazzi della Curva Davide Pieri ("hanno seguito la squadra ovunque e nei difficili mesi di lockdown si sono trasformati in un vero e proprio esercito del bene con le loro iniziative di solidarietà").
Ma il momento più emozionante è stato quello della dedica della promozione "a 193 tifosi che purtroppo non sono riusciti a sconfiggere il virus e allo storico giornalista Giancarlo Besana". Un pensiero al quale si è unito anche Adriano Galliani. Mentre la dedica del direttore sportivo Filippo Antonelli è stata per un altro tifoso doc che non è riuscito a godersi questo trionfo: "Il mio pensiero va ad Angelo Scotti - ha confessato Antonelli -. È stata una figura importante per me: anche nei momenti più difficili mi diceva di non preoccuparmi che sarebbe arrivato Galliani e che nel 2020 saremmo stati in B. Aveva già previsto tutto".