DARIO CRIPPA
Cronaca

Messaggeri del bello I ragazzi speciali "I nostri 100 poster contro i vandali"

Diciotto giovani autistici del laboratorio FacciaVista di Vedano scortati dagli agenti della Squadra Volante di notte per le vie di Monza. Il questore: "Sono emozionato". Il sindaco: "Composizione di una ferita".

Messaggeri del bello I ragazzi speciali "I nostri 100 poster contro i vandali"

di Dario Crippa

Venerdì sera, tarda sera, quasi notte. Le strade del centro sono buie. Passanti non ce ne sono più. Fa anche freddino. A un muro imbrattato con la scritta “Fuoco alle galere” si avvicina un ragazzo, armeggia con colla e manifesti. Un vandalo? Un writer arrabbiato? Un attivista politico? No, è un messaggero del bello. Lo puoi intuire anche da un particolare, alle sue spalle c’è un poliziotto in divisa, Squadra Volanti. Ma non lo va a bloccare. Lo sta aiutando. In vista della “Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo” che si celebra oggi, istituita nel 2007 dall’Assemblea generale dell’Onu per richiamare l’attenzione sui diritti delle persone nello spettro autistico, a Monza è andata in scena una piccola rivoluzione. “Arte contro il vandalismo” l’hanno chiamata, e si tratta di un progetto realizzato in partenariato tra polizia di Stato, Comune di Monza e Associazione FacciaVista, laboratorio artistico di ragazzi autistici. Cento poster ideati dall’artista Felice Battiloro, 38 anni, iper-tatuato, convertitosi all’arte per tutti, che dal suo studio in via Bergamo ha creato una rivisitazione pop della Venere, simbolo di arte classica.

I ragazzi dello speciale laboratorio di Vedano al Lambro hanno fatto il resto, hanno creato i poster, hanno appeso i manifesti a coprire le scritte, anche piene di insulti, lasciate dai writers di turno. Con un semplice nastro adesivo: chi vorrà, potrà staccarli e portarseli a casa da appendere dove vuole. Ieri mattina, alla presentazione dell’iniziativa, c’erano tutti. "Una visione catartica - spiega il questore Marco Odorisio - che va a coprire scritte che spesso inneggiano a odio e violenza. Sono emozionato, questi ragazzi straordinari, da cui possiamo solo imparare, sono andati a purificare con un messaggio d’amore". Vulcanico ideatore dell’iniziativa l’architetto Matteo Perego, presidente di FacciaVista: "A Monza abbiamo fatto un passo avanti, senza fermarci ai soliti convegni: non abbiamo parlato di inclusione, l’abbiamo messa in pratica, rendendo partecipi i ragazzi, un cambio di ottica. Quando si parla di autismo si pensa spesso a ragazzi silenziosi e che si isolano: grazie al prezioso lavoro della psicologa Simona Ravera, ci siamo trovati di fronte a una normalissima squadra di 18 ragazzi felici, che stavano insieme, che socializzavano e facevano persino la ’ola’".

E Alberto Moioli, critico d’arte e direttore editoriale dell’Enciclopedia italiana dell’arte, ha dato il suo contributo da esperto, perorando la causa della bellezza, "che va portata ovunque, anche in una Questura: la Venere di Battiloro, come quella di Botticelli, è simbolo di rinascita, una forma rivoluzionaria di Street Art". Il sindaco Paolo Pilotto non ha dimenticato il lavoro da insegnante, gli anni con i ragazzi, chiedendosi: "Cos’hanno fatto questa notte? Hanno espresso la propria capacitò creativa, muovendosi nella loro città". Una città che "ha attraversato momenti difficili", in cui "anche le scritte dei writers sono una ferita", mentre l’iniziativa di FacciaVista "è una composizione", la riparazione di un’armonia deturpata.