Meno soldi e più spese ma le tasse non si toccano

Trasferimenti più leggeri di 9 milioni, mentre sale del 20% il costo dell’energia. Il bilancio 2022 lascia immutate le aliquote e non esclude variazioni in corsa

Migration

di Marco Galvani

Non cambiano tasse e tariffe, cresce grazie a un contributo statale di 800mila euro la spesa dedicata al sociale e torna a salire la spesa per gli investimenti. La giunta Allevi porta in Consiglio il suo ultimo documento di programmazione finanziaria prima delle elezioni: una manovra da oltre 555 milioni di euro con una spesa corrente di 135.851.186 euro e un piano di investimenti di 23,2 milioni che si prevede di portare alla votazione finale nella seduta di Consiglio convocata il 7 marzo.

Un bilancio di previsione che ha trovato "un faticoso equilibrio" nonostante nel 2022 "ci arriveranno 9 milioni di trasferimenti in meno da Stato e Regione" e "ancora non sappiamo quanto peseranno i rincari di luce e gas sulle casse del municipio". Tanto che "mi auguro che dal Governo arrivino risorse anche per gli enti locali", auspica il sindaco Dario Allevi. Mediamente il Comune spende circa 7 milioni e mezzo per illuminare e riscaldare la città e gli edifici pubblici: "Per ora abbiamo previsto un aumento del 20% (1,8 milioni, ndr), ma c’è un piano B, nel senso che abbiamo un avanzo vincolato in cui potremo trovare i fondi per mettere a posto i conti delle bollette che arriveranno. E poi, comunque, è sempre possibile prevedere una variazione di bilancio". Morale, "abbiamo le spalle coperte e, in generale, un bilancio in ordine in ogni suo capitolo di spesa e di entrata", assicura l’assessora Rosa Maria Lo Verso. Se da una parte "proseguiranno le azioni di contrasto all’evasione tributaria e tariffaria, di efficientamento della spesa, di miglioramento delle capacità di riscossione di tutte le entrate" - tra tasse, tributi, imposte e canoni attesi 89,3 milioni di euro - dall’altra restano confermate per il 2022 le aliquote della Nuova imposta municipale propria (che ha sostituito Imu e Tasi) e dell’addizionale Irpef (invariata anche la soglia di esenzione a 12mila euro di reddito annui) e le tariffe dell’imposta di soggiorno.

Nessun aumento nemmeno per il canone unico che sostituisce la tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni, la tassa occupazione di spazi ed aree pubbliche e quella dei rifiuti giornalieri dei mercati: il gettito previsto per il 2022 è di 3,2 milioni (3 milioni nei due anni successivi). Per quanto riguarda, invece, gli aiuti sociali e alle famiglie, per quest’anno sono stati destinati oltre 30 milioni: nello specifico, 8,6 milioni andranno a sostenere interventi per l’infanzia e i minori e per gli asili nido, 8,3 milioni per i disabili, 2 milioni per gli anziani, oltre un milione e mezzo per il diritto alla casa, 4,6 per persone a rischio esclusione sociale e 5,1 milioni per servizi sociosanitari e sociali. Mentre sul fronte del personale, gli aumenti contrattuali comporteranno nel 2022 un aumento di spesa di un milione e mezzo, di 1,7 milioni nel 2023 e di 1,9 l’anno successivo.