
di Gualfrido Galimberti
È partito dalle Groane e, dopo un lungo viaggio, è arrivato fino a Gstaad in Svizzera per un mestiere da sogno. Mario Guzzetti, 51 anni, è il bar manager del locale principale del Palace Hotel. Un cinque stelle lusso, frequentato da vip, uomini d’affare e capi di Stato. "Un sogno – racconta –. Perché al di là della splendida location, si tratta del lavoro che ho sempre desiderato fare fin da bambino. Chissà, forse in famiglia è qualcosa che abbiamo nel sangue visto che mio nonno aveva una trattoria". Guzzetti, di sicuro, per arrivare a Gstaad, ci ha messo del suo. Non un viaggio diretto, visto che prima ha girato mezza Europa. "Sono sempre stato animato dalla voglia di imparare – racconta –. Dopo l’istituto alberghiero e dopo cinque anni di lavoro in Italia, ho guardato verso l’estero. La prima meta? Londra, naturalmente. È la città dei giovani e lì ho deciso di andare per mettermi alla prova". Ha trovato impiego in un ristorante, a Croydon. "Un’esperienza che mi ha dato tanto – confessa – ma che non ha fatto altro che aumentare il mio “appetito“. Col titolare, infatti, avevo trovato un accordo: un orario di lavoro che potesse permettermi di andare a scuola a studiare l’inglese. Da lì si può intuire cos’è accaduto: frequentando il centro di Londra, fermandomi più volte ad ammirare Il Savoy, ho coronato il sogno di cambiare il posto di lavoro entrando in quell’hotel prestigioso". Per molti un punto di arrivo, luogo da favola, con ospiti che vediamo solo in fotografia sui giornali. Per Guzzetti solo una tappa del suo percorso di crescita. "Un bel giorno – racconta – mi sono presentato dal restaurant manager spiegandogli che avevo intenzione di fare nuove esperienze. Mi ha guardato un po’ perplesso, ma mi ha aiutato. Mi ha chiesto di scegliere tra Parigi, Amburgo e la Svizzera. Ho scelto quest’ultima". Non l’ultima.
Era il 1994 e, da lì, dopo le esperienze stagionali, ha deciso di trasferirsi in Germania. Il suo curriculum era già di spessore: è finito in un cinque stelle lusso a Francoforte. Altra tappa della carriera a Wiesbaden, poi eccolo di nuovo in Svizzera a Gstaad nel castello da favola. "Sono lì dal 2004 – afferma Guzzetti – sono diventato bar manager del locale principale della struttura. È il punto di riferimento di tutti coloro che arrivano a Gstaad. Ho portato anche giovani per farli crescere, è un nostro dovere guidarli. Soddisfatto? Dico di sì. Non so se è il posto definitivo. Forse arrivato a questa età è più difficile cambiare, ma esperienze altrove le fare. In India, a Dubai, ovunque ci sia la possibilità di continuare a imparare qualcosa".