DARIO CRIPPA
Cronaca

Lo stalker era uno spacciatore. In casa quasi mezzo chilo di cocaina

Per minacciare una donna di cui si era invaghito la tempestava di fotografie della sua pistola. I carabinieri gli portano un ordine di allontanamento ma trovano droga e materiale per confezionarla.

I carabinieri della Stazione di Brugherio hanno trovato nell’abitazione la droga e il materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi

I carabinieri della Stazione di Brugherio hanno trovato nell’abitazione la droga e il materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi

Spediva fotografie minatorie a quella che considerava la sua “fiamma“ ma si è ritrovato i carabinieri in casa ed è stata scoperta la sua attività parallela: spacciava cocaina. O almeno ne deteneva in grande quantità, visto che i militari della Stazione di Brugherio, quando sono arrivati nella sua abitazione per dare esecuzione a un’ordinanza di divieto di avvicinamento emessa dal Tribunale di Monza in relazione a un procedimento per atti persecutori, hanno trovato 470 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento delle dosi, due telefoni cellulari privi di scheda SIM e una carta di debito intestata a terzi.

I carabinieri della Stazione di Brugherio (Compagnia di Monza) a quel punto hanno tratto in arresto un uomo di quarantanove anni di origine tunisina, domiciliato ad Agrate Brianza, per detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. A tradire l’uomo, appunto, le fotografie dal contenuto minatorio inviate più volte alla vittima.

Da quanto ricostruito, sembra che il nordafricano si fosse invaghito della sua vittima, anche se ancora non è chiaro se avesse allacciato una relazione amorosa con lei o se si trattasse unicamente di una fissazione della sua mente. Di certo, dopo che l’aveva presa di mira, aveva cominciato a perseguitarla, ma i pedinamenti e le telefonate non e gli erano bastati, tanto che il suo comportamento era a un certo punto degenerato sfociando addirittura nella decisione di minacciare la malcapitata. Tanto che al suo indirizzo erano arrivate più volte fotografie che ritraevano una pistola. A quel punto la Procura ha disposto la misura del divieto di avvicinamento.

I carabinieri sono andati però prima a controllare se in casa l’uomo avesse anche la pistola ritratta nelle foto. La perquisizione domiciliare ha fatto il resto: niente pistola, ma droga e perfetto kit dello spacciatore. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro.

L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine (lavoro ufficiale operaio, ma aveva precedenti specifici in reati in materia di stupefacenti), è stato dichiarato in arresto e su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Monza, è stato portato alla casa circondariale di via Sanquirico.