REDAZIONE MONZA BRIANZA

Lissone, in più di 1.200 bruciano il semaforo

Ben 1.256 le multe comminate dall'inizio dell'anno a guidatori che non hanno rispettato il rosso agli incroci della trafficatissima via Matteotti. Per i trasgressori sanzioni fino a 163 euro e perdita di punti della patente

I vigili di Lissone

Lissone (Monza e Brianza), 23 dicembre 2016 - Più di 1.200 semafori "bruciati". Più di 1.200 guidatori che sono sfrecciati via nonostante il rosso. Tanti ne hanno immortalati - e multati - nei primi 11 mesi di quest'anno i due "rilevatori automatici di infrazioni semaforiche" installati dal Comune agli incroci tra via Matteotti e via Besozzi e fra via Matteotti e via Dante. Tutti conducenti che, in un modo o nell'altro, non si sono fermati al semaforo rosso. Messi in fila fanno più di 114 al mese, mediamente 4 ogni giorno, su una strada trafficata che è tra le principali della città. Si tratta infatti dell'arteria che collega la zona della stazione Fs con il centro città e da lì con i quartieri a nord di Lissone.

Le telecamere piazzate a sorvegliare i due incroci hanno registrato dall'inizio di gennaio al 31 novembre qualcosa come 1.256 violazioni, con mancato rispetto del semaforo: altrettante quindi le sanzioni scattate, per una media giornaliera di circa 4 multe. I casi più gravi e rischiosi di automobilisti che ignorano il rosso si verificano solitamente negli orari serali e di notte. A volte si tratta di guidatori che si sono sì fermati ma non hanno rispettato la linea d'arresto, andando oltre la striscia bianca e creando quindi ostacolo e pericolo a ridosso dell'incrocio. Molte volte, però, sono stati episodi di vero e proprio passaggio col rosso, veicoli che hanno attraversato del tutto l'incrocio col semaforo già ampiamente scattato. Il tutto, magari, pure a velocità elevata.

Numeri e comportamenti che confermano la pericolosità di quei due incroci, ma che sono andati diminuendo dopo l'installazione dei rilevatori: le 4 violazioni giornaliere di media che si registrano attualmente sono nettamente meno delle 79 in neanche 12 ore immortalate nel primo giorno di accensione degli apparecchi, o della quarantina dei primi tempi di funzionamento degli impianti. Per i trasgressori, comunque, le multe - che arrivano direttamente a casa - sono salate: per chi non rispetta la linea d'arresto ci sono sanzioni da 41 euro, a cui si aggiunge la decurtazione di 2 punti dalla patente; per chi invece proprio non si ferma al semaforo e "brucia" il rosso scattano verbali da 163 euro e la decurtazione di 6 punti dalla patente. Se poi si tratta di guidatori recidivi, che hanno commesso questa stessa infrazione per 2 volte nell'arco di 2 anni, interviene la sospensione della patente di guida.