GABRIELE BASSANI
Cronaca

L’impresa di William Chiappa Giro d’Italia su un vecchio “Ciao”

Il carrozziere e restauratore di moto tenterà di percorrere il tragitto nel minor tempo possibile

di Gabriele Bassani

Dal fresco della montagna a ridosso del confine con l’Austria, al caldo torrido della Sicilia estrema: una prova per il suo fisico ma anche per il motore del suo fido compagno di viaggio. William Chiappa partirà oggi per la sua sfida estrema: percorrere tutta l’Italia dal punto più a Nord a quello più a Sud in sella ad un ciclomotore “Ciao”, nel minor tempo possibile. Da Predoi, in provincia di Bolzano a Porto Palo di Capo Passero, in provincia di Siracusa, sono 1.650 km. Da fare tutti su strade secondarie e senza forzare troppo, per riuscire a portare a termine l’impresa più unica che rara. William ha 29 anni, è di Limbiate e fa il carrozziere, restauratore di moto, grande appassionato e conoscitore delle due ruote a motore, una passione che ha ereditato dal padre Valter, più volte campione italiano di motocross. Nei mesi scorsi, smontando e rimontando vecchi ciclomotori “Ciao”, il modello Piaggio più desiderato e più venduto degli anni Ottanta, ha pensato di dar vita a una sfida unica.

"Mi è venuto in mente di percorrere tutta l’Italia nel minor tempo possibile - racconta -. Sarò in sella a un Ciao del 1982, completamente restaurato, con ciclistica originale ma con motore leggermente modificato, grazie all’azienda Malossi che mi sostiene in questa impresa. Sarà un 65 cc, ma omologato e con tutte le caratteristiche tecniche per poter circolare regolarmente in strada". William viaggerà in totale autonomia portandosi dietro tutto l’occorrente per sé stesso e anche per il ciclomotore, compresa la tanica per la benzina e la boccetta separata dell’olio per realizzare la “miscela al 2” da mettere nel serbatoio e che da molti anni non si trova più nei distributori. "Sono in grado di smontare, riparare o sostituire qualsiasi parte del ciclomotore, avrò con me pezzi di ricambio e attrezzi, oltre a una mini tenda e a un sacco a pelo". Ma dal momento in cui ha iniziato a preparare l’impresa, oltre al sostegno di Malossi per l’aspetto meccanico e Givì per abbigliamento e borse da viaggio, William ha potuto contare sul sostegno di un sacco di appassionati lungo lo Stivale.

"Ho un lungo elenco di persone che si dicono pronte a intervenire in caso di necessità in qualunque posto mi trovi lungo il percorso" racconta William. "Ho raccolto un entusiamo e una collaborazione che mi hanno commosso". L’impresa è stata ribattezzata “La via della scimmia” richiamando la sua scimmetta mascotte protagonista del video in cui smonta pezzo per pezzo il “Ciao” che sarà utilizzato per il grande viaggio e che è stata raffigurata negli adesivi ufficiali con cui è stato rivestito il ciclomotore. "Spero di riuscire a concludere il viaggio in 5 o 6 giorni al massimo, dovrò fissare il tempo di riferimento per chi vorrà riprovarci". Naturalmente l’impresa sarà documentata giorno dopo giorno a mezzo social: willi_121 è il profilo Instagram per seguirlo.