DANIELE DE SALVO
Cronaca

Le trappole di Greg il barista. Così “vendeva“ i ragazzini

Graziano Rigamonti in carcere con l’accusa di gestire un giro di baby escort. Avrebbe costretto 3 minorenni a prostituirsi con droga e promesse di far carriera.

Gaia, 16 anni - il nome è di fantasia, l’età no - era sdraiata sul bancone completamente nuda, ubriaca e probabilmente sotto l’effetto di sostanze proibite. Accanto a lei c’era un coetaneo, nelle sue stesse condizioni. Greg, come tutti chiamavano Graziano Rigamonti, barista di 34 anni di Besana Brianza che gestiva il Bar dello Zoo di Beverate di Brivio, era in piedi accanto ai due: aveva i boxer indosso, ma se li stava per togliere. A sorprenderlo, la notte del 21 agosto scorso, mentre stava per spogliarsi di fronte ai due ragazzini sono stati il nonno e il papà dell’adolescente. La stavano cercando perché non era ancora tornata a casa nonostante fosse quasi l’alba. L’hanno trovata nel bar, dove ogni tanto lavorava per guadagnare qualche soldo: le saracinesche erano abbassate, le luci però ancora accese, la porta sul retro aperta e così sono entrati. Dalle successive indagini, scattate proprio grazie alla denuncia del nonno e del papà di Gaia ai carabinieri di Olginate, è tuttavia emerso che in quel bar succedeva di peggio. Greg reclutava minorenni, ragazzini e ragazzine, per farli prostituire e girare video proibiti per i clienti e a proprio uso e consumo. Sono almeno 3 i minorenni che avrebbe sfruttato per mesi, da aprile 2022 alla scorsa estate: un quindicenne, una sedicenne e un diciassettenne che avevano fame di soldi facili. Greg, che era pure il frontman di una cover band dei Blues Brothers, avrebbe gestito i loro profili Instagram per reclutare clienti e concordato gli appuntamenti in alberghi di infima categoria di Milano e Bresso con le app di incontri Romeo e Grind.

Per convincerli a fidarsi e che avrebbe poi spalancato loro le porte degli ambienti che contano si è inoltre spacciato per amico dei segretari personali di Lapo Elkann e Giorgio Armani. All’occorrenza ha offerto loro alcol, Xanax e marijuana per vincere ogni resistenza. Per ogni prestazione risulta che Greg si sarebbe tenuto il 30% della tariffa pagata dai clienti: da 70 euro per mezz’ora fino a 1.500 euro per un intero giorno. Il gip del tribunale di Milano Roberto Crepaldi che ne ha disposto l’arresto, nella misura di custodia cautelare sottolinea la "capacità dell’indagato di fare leva sui minori, inducendoli a piegarsi alla propria volontà, lasciando desumere che, se lasciato libero, possa ricontattarli per indurli a ritrattare". Anche per questo ora Greg si trova in carcere. Pesanti le accuse: violenza sessuale su minore, sfruttamento della prostituzione anche minorile, pedopornografia, documenti falsi sostituzione di persona e cessione di droga e sostanze psicotrope a minorenni.